“Povere creature!”, Emma Stone è la protagonista del nuovo film di Lanthimos
“Povere creature!” è stato senz’altro tra i film più attesi di questa prima parte del 2024. Il lavoro del regista greco Yorgos Lanthimos, presentandosi al pubblico con 2 Golden Globe, il Leone d’oro a Venezia e 11 nomination agli Oscar, a distanza di diverse settimane dalla sua uscita è ancora primo al box office.
La pellicola, girata in Ungheria e con l’ausilio di diversi teatri di posa a Budapest, è una commedia “dark” dai tratti visionari e favolistici, dove si alternano fantascienza e critica sociale. Evidente, infatti, la riflessione sul femminismo ma soprattutto sull’indipendenza e centralità della donna: temi abilmente sviscerati, nel suo modo di essere, dalla protagonista Bella, interpretata da una incantevole Emma Stone, e dalla sua esigenza primordiale di curiosità, di libertà e urgenza di non essere intrappolata in schemi, in regole o convenzioni sociali.
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Adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo del 1992 dello scrittore scozzese Alasdair Gray, il film è ambientato ai primi del Novecento e racconta la storia di Bella (Emma Stone), una giovane donna, molto emancipata per l’epoca, che un giorno muore affogata mentre cerca di scappare dal marito violento. Bella viene riportata in vita dal dottor Godwin Baxter (Willem Dafoe), scienziato brillante, ma poco ortodosso. E lo fa trapiantandole il cervello del feto che aveva in grembo, le dà il suo cognome e protezione. La giovane però, è desiderosa di imparare. Attratta dalla mondanità che le manca, fugge con Duncan Wedderburn (Mark Ruffalo), un avvocato scaltro e dissoluto, in una travolgente avventura che si svolge su più continenti. Libera dai pregiudizi del suo tempo, Bella cresce salda nel suo proposito di battersi per l’uguaglianza e l’emancipazione.
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“Interpretare Bella è stato incredibile. Non avevo riferimenti per costruirla, è fatta davvero da zero. È una creatura nuova, mai vista. Per questo gli uomini la vogliono plasmare, vogliono che incarni i loro desideri. Nella sua pura ingenuità, lei si ribella a tutte le loro aspettative e richieste, vari archetipi di mascolinità tossica. Bella è una donna radicalmente libera”, ha commentato Emma Stone, come riporta SkyTg24.
“Penso che questa sia una commedia romantica, ma nel senso che Bella si innamora della vita stessa. Accetta il bene e il male in misura uguale e questo mi ha fatto guardare alla vita in modo diverso. È il personaggio più gioioso al mondo da interpretare, perché non si vergogna di niente. Prima non ho mai dovuto costruire un personaggio che non avesse cose che gli erano successe o che gli erano state imposte dalla società nel corso della sua vita. È stata un’esperienza estremamente liberatoria essere lei”, ha aggiunto.
Al film, che con molta probabilità, trionferà agli Oscar 2024 non sono mancate però le critiche. C’è infatti chi ha sostenuto la presenza di troppe scene di nudo e sesso (negli Stati Uniti il film è stato vietato ai minori di 17 anni, in Italia ai minori di 14 anni).
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“Bella – ha spiegato Emma Stone – è completamente libera e senza vergogna riguardo al suo corpo. Il sesso è una parte enorme della sua esperienza e della sua crescita, come credo lo sia per la maggior parte delle persone nella vita. Ma lei non sa di dover provare imbarazzo per queste cose. Lo vede soltanto come un aspetto tra i tanti. Come la sua scoperta del cibo, della filosofia, dei viaggi e della danza. Il sesso è solo un altro aspetto. Non è stata allevata da una società che pone questi limiti alle donne”.