“Bari jazz festival”: il programma della diciannovesima edizione
Dal 14 luglio al 7 settembre torna il Festival metropolitano Bari in jazz, uno degli eventi estivi più attesi in Puglia, che arriva quest’anno alla sua diciannovesima edizione.
Un cartellone di eventi che spaziano, come abitudine del festival, attraverso un ampio spettro di suoni provenienti da oriente e da occidente, con proposte artistiche che vanno dall’Asia all’America Latina, al bacino mediterraneo, all’Europa; jazz, world, rock, musica d’autore, funk sono alcuni degli stili che il pubblico troverà scorrendo il programma.
Ines Pierucci, Assessora alle politiche culturali e turistiche del Comune di Bari, afferma: “La XIX edizione di Bari in Jazz conferma la nostra città, insieme ai tanti Comuni dell’Area metropolitana, tra le piazze che ospiteranno concerti di altissima qualità e di livello internazionale. Siamo particolarmente lieti che Bari in Jazz, da tre anni a questa parte, sia tornato a Bari grazie alla collaborazione con la Festa del mare. Crediamo che il cartellone estivo debba essere affidato alla direzione artistica degli operatori culturali, e l’esperienza, la passione e l’abnegazione di Koblan Amissah e Taysir Hassan fanno sì che Bari diventi una città sempre più europea“.
Koblan Amissah, direttore artistico di Bari in Jazz, sottolinea la varietà artistica del programma: “Quest’anno abbiamo creato
tre situazioni all’interno del festival che ci portano ad ascoltare e vedere cose diverse tra di loro. Spaziare nei generi musicali è stato il filo conduttore nella costruzione del programma, che vede anche una nutrita presenza di donne e allargato la nostra rete di comuni con l’aggiunta di Bitetto e Sannicandro di Bari. Avremo sia il jazz, elemento classico della nostra manifestazione, ma anche molto più crossover e contaminazione. Chi è curioso avrà molte cose da ascoltare. Ci sarà da divertirsi.”
Leggi anche: Hollywood, a rischio produzioni per sciopero attori
Fra i concerti di questa XIX edizione troviamo nomi come gli alfieri del funk e del groove inglese Incognito, il meltin’ pot psichedelico di The Heliocentrics, il trip hop del crooner svedese Jay Jay Johansson, l’etno jazz della pianista giapponese Eri Yamamoto, il power mestizo degli argentini El Sonidero Insurgente, la poliedricità cantautorale di Piers Faccini, il jazz elettronico di Demian Dorelli ma anche di Lucas Santtana, Ana Carla Maza.
E poi il nostro cantautorato con Alex Britti, Patrizia Laquidara, Ilaria Pilar Patassini, Amalia Grè; i progetti dedicati a Lucio Dalla di Costanza Alegiani e quello che oltre al cantautore bolognese aggiunge anche la poesia di Alda Merini da parte di Gabriele Zanini; e ancora Radicanto, Radiodervish, Enzo Favata, i dj set dal tramonto in collaborazione con Puglia Village di Molfetta e molti altri nomi che completano un programma ricco e variegato.
Leggi anche: Ptti Smith, la sacerdotessa del rock torna in Italia
Bari in Jazz è un festival inclusivo. Lo dimostrano la varietà dei concerti proposti così come il numero di comuni che da anni contribuiscono all’appellativo di “Festival Metropolitano”.
Una presenza sul territorio che promuove arte, turismo, cultura e lavoro.
I comuni della città metropolitana coinvolti sono: Bari, Bitetto, Monopoli, Noci, Sammichele di Bari, Sannicandro di Bari e i comuni di Fasano, Martina Franca e Tricase.