È morto Amedeo Tommasi, pianista jazz che suonò con Morricone e Chet Baker
Si spento all’età di 86 anni Amedeo Tommasi, pianista jazz italiano, tra i più apprezzati e celebrati della scena tricolore. Era nato a Triste, il 1 dicembre del 1935. Il suo talento apparse subito evidente anche ai genitori che a soli 5 anni gli consentirono di studiare privatamente il pianoforte. Dovette, però, interrompere gli studi dopo pochi anni a causa della scoppio della guerra. Gli eventi bellici non fermarono la sua sconfinata passione e nel 1946 riprese le lezioni. L’amore per il pianoforte lo segnò anche nel percorso universitario quando, a Bologna, formò il suo primo trio con pianoforte, basso e batteria, che li consentì di farsi conoscere nella scena locale.
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Determinato e tenace, oltre che dotato di un orecchio sopraffino e di una grandissima espressività artistica, nel nel 1959 partecipa alla Coppa del Jazz, concorso internazionale organizzato dalla Rai. Si piazza al terzo posto. E’ il punto di svolta che gli consentirà di attecchire su un pubblico sempre maggiore e di farsi conoscere anche agli appassionati del genere che, come è ben noto, sono spesso molto esigenti quando si tratta di musica suonata dal vivo.
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Nel 1961 nasce il sodalizio con il leggendario trombettista statunitense Chet Baker. Entra a far parte del suo gruppo, affiancando Franco Mondini, Giovanni Tommaso, Bobby Jaspar e René Thomas. Con la band incide per la RCA italiana il disco “Chet is Back!”. Suona nei grandi festival europei come il Comblain La Tour, Liegi, Koblenz, Bled, Jouan les Pins. Sul finire degli anni Sessanta si trasferisce a Roma dove inizia la sua collaborazione con la RCA italiana come arrangiatore. Questo gli consente di collaborare con numerosi artisti, sia in Italia che all’estero. Prestigiose le sue collaborazioni con Ennio Morricone e i registi Pupi Avati e Giuseppe Tornatore con cui scrive parte della colonna sonora per il film “La leggenda del pianista sull’oceano” dove partecipa con 8 canzoni inedite.
I funerali si terranno domani, giovedì 15 aprile, alle 15 presso la Basilica di Santa Maria in Montesanto (la chiesa degli artisti) a piazza del Popolo a Roma
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