All’Altrove Teatro di Roma torna “Le Sorellastre”: un ring di paradossi e menzogne
Torna in scena all’Altrove Teatro Studio, a grande richiesta per le feste natalizie, dopo il Primo Premio alla drammaturgia al Premio Internazionale Castrovillari città di cultura e il Primo Premio Silvano Ambrogi alla miglior drammaturgia brillante e con il patrocinio dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”, “Le sorellastre”, spettacolo scritto da Ottavia Bianchi, per la regia di Giorgio Latini. Dal 28 al 30 dicembre.
Quattro sorelle, ormai adulte e lontane da molti anni, si ritrovano bloccate nella stessa stanza per 24 ore. In palio c’è un’eredità inaspettata che diventa l’innesco di un vero e proprio gioco al massacro fatto di rappresaglie, antichi rancori e desideri di vendetta mai sopiti.
La menzogna e il non detto, i toni paradossali e grotteschi sono il ring su cui i quattro personaggi combattono l’ultima battaglia rimasta in sospeso dall’infanzia. Il ritmo è brillantissimo, i colpi di scena si susseguono in modo sorprendente fino a rendere esilaranti e paradossali tutte le enormi e comiche bugie su cui le Sorellastre hanno basato le loro esistenze.
“Il testo è stato in parte ispirato da una serie di interviste molto personali fatte alle attrici stesse della compagnia ma anche a persone di età ed estrazione culturale delle più disparate”_ annota l’autrice e interprete Ottavia Bianchi.
“Il risultato di queste intime conversazioni è stata una divertente conferma: la casa natale non è sempre un bel posto dove crescere e imparare le cose del mondo e di questo, per sopravvivere, si può ridere attraverso il meraviglioso genere della commedia. Per famiglia intendo non solo i vincoli di sangue che spesso non rendono giustizia al diritto di ognuno di noi all’amore e all’accoglienza”.
Leggi anche: La sera di Natale su Sky il ritratto di Audrey Hepburn
“Famiglia è un qualsiasi gruppo di persone accomunate da un bisogno, un desiderio, un problema importante che le tiene legate. L’essere umano in sé è un animale che mi repelle e mi attrae allo stesso tempo proprio perché, nonostante secoli di evoluzione, non ha imparato ancora le regole del vivere. La società cambia, l’uomo no. Le pareti di una stanza chiusa, come chiuso e segreto può essere lo spazio intimo della famiglia, sono il ring ideale, a mio avviso, per smascherare, attraverso il riso, il mito dell’evoluzione umana.”
Novità assoluta è l’inserimento dello spettacolo nel progetto “Ritorno Al Futuro” in cui è prevista la messa in scena de “Le Sorellastre”, preceduta da una sessione di prove aperte che, tramite una serie di colloqui e interviste al pubblico, saranno atte alla revisione dello spettacolo.
Tramite prenotazione, il pubblico potrà accedere alle prove e, in una vera e propria attività di tipo laboratoriale, essere parte attiva della rielaborazione di alcune parti di un testo che vuole raccontare l’evoluzione della figura femminile nella famiglia italiana moderna.
Questi incontri saranno, inoltre, l’occasione ideale per incentivare la ripartenza dell’attività culturale dell’Altrove informando gli spettatori sulle nuove norme sanitarie per rassicurare anche gli ultimi timorosi sull’assoluta sicurezza degli spazi teatrali.
Leggi anche: Eagle Pictures, tante novità per gennaio in home video