“Alien” festeggia 45 anni e torna al cinema con l’ottavo film [trailer]
Il 2024 è un anno di cineanniversari per tutti i gusti: la saga di “Alien” compie 45 anni e per l’occasione torna al cinema con un nuovo film, “Alien Romulus“.
Era il 1979 quando Ridley Scott rivoluzionò il mondo della fantascienza con un film costato 11 milioni e che ne incassò quasi 110. Il secondo film del regista, che prima aveva diretto pubblicità e un film ambientato nella Francia napoleonica, è diventato un capolavoro destinato ad un successo senza tempo.
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“Alien” inaugurò un genere a metà tra fantascienza e horror con misteriose e crudeli creature aliene ideate da H. R. Giger, gli Xenomorfi. Contribuiscono a rendere l’atmosfera cupa ed inquietante il buio che invade l’intera pellicola e il famosissimo slogan del film:
Nello spazio nessuno può sentirti urlare
Il film si aggiudicò l’Oscar per Migliori effetti speciali, ritirato da Hans Ruedi Giger, Brian Johnson, Nick Allder, Denys Ayling e dall’italiano Carlo Rambaldi, conosciuto come uno dei “papà di Alien“.
A vestire i panni del tenente Ellen Ripley, ufficiale dell’astronave Nostromo di ritorno sulla Terra nel 2122, una Sigourney Weaver ancora sconosciuta. L’attrice ha avuto un ruolo fondamentale nella caratterizzazione del suo personaggio – inizialmente pensato di sesso maschile -, per cui è stata libera di inventarne il passato e la personalità. La Weaver ha così interpretato una delle prime eroine forti della fantascienza: una pioniera dell’empowerment femminile nel cinema d’azione. Con questa scelta, Ridley Scott ha ribaltato la tradizione della fantascienza, fatta di eroi maschili, e ha ispirato una generazione di eroine: nel corso del tempo, insieme a Sigourney Weaver, hanno partecipato alla saga attrici come Charlize Theron, Winona Ryder e oggi Cailee Spaney.
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Il film “Alien” ha infatti dato vita ad un franchise intermediale: libri, fumetti, videogiochi e ben otto film tra cui tre sequel, due prequel e due spin-off. Prima di tornare alla sua creatura di recente, con i prequel, Scott ha lasciato ad altri l’opportunità di continuare la sua opera. L’avventura di “Alien” è proseguita in: “Aliens – Scontro finale” (James Cameron, 1986), “Alien³“ (David Fincher, 1992) e “Alien – La clonazione“ (Jean-Pierre Jeunet, 1997), i due film crossover “Alien vs. Predator“ (Paul W. S. Anderson, 2004) e “Aliens vs. Predator 2“ (Fratelli Strause, 2007). Ridley Scott è tornato a lavorare sulla saga per “Prometheus“ (2012), un prequel ambientato nello stesso universo, seguito nel 2017 da “Alien: Covenant”, mentre il prossimo 14 agosto uscirà “Alien: Romulus”, ambientato tra il primo e il secondo film.
Il nuovo capitolo, prodotto da Ridley Scott e diretto da Fede Álvarez, ritorna alle origini di “Alien“: mentre esplora una stazione abbandonata, un gruppo di colonizzatori dello spazio incontra un extraterrestre minaccioso. Cailee Spaney, la giovane attrice di “Civil War” e “Priscilla“, erediterà lo spirito combattivo di Sigourney Weaver.
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