Al Bano da prima di Eddie Vedder: “Io sul traliccio? Ci salgo da sempre”
“Sta destando curiosità la mia scelta di salire sul traliccio accanto al palco durante uno degli ultimi concerti, ma questa per me è una cosa normalissima che faccio da sempre”.
Scherza Al Bano, raggiunto al telefono in vista del suo concerto di Roseto degli Abruzzi (Teramo) in programma domani, giovedì 3 agosto, nell’ambito della rassegna Emozioni in musica allo stadio Fonte dell’Olmo. Ieri, il via ufficiale alle 21.30 con Francesco Gabbani che porterà in Abruzzo il suo Ci vuole un fiore tour. Oggi sarà la volta della Premiata Forneria Marconi, quindi domani toccherà all’artista pugliese.
Nel parlare, Al Bano – 80 anni compiuti da poco – fa riferimento a un concerto dei giorni scorsi a Pomigliano d’Arco (Napoli). In realtà, più volte le cronache dei suoi concerti riportano performance di questo tipo, simpaticamente assimilate sui social agli stage diving di Eddie Vedder negli anni Novanta.
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“Per me – spiega – è solo un modo per dire che sto bene e che oltre alla mia voce voglio esprimere con tutto me stesso la felicità di essere sul palco. Gli antichi romani dicevano mens sana in corpore sano, mente sana in corpo sano e io cerco di curare anche questi aspetti”.
Sul palco, oltre alle canzoni, trovano spazio anche messaggi di stretta attualità. “Ho la fortuna di suonare in luoghi meravigliosi – sottolinea – ma inquinamento e accumulo di plastica stanno rovinando tutto. Così i maledetti piromani, ‘neroni’ del nostro tempo. Il mio è un appello affinché ciascuno faccia la propria parte per preservare i nostri luoghi”.