Su Airbnb puoi dormire nella casa di “Mamma ho perso l’aereo”
Tutti avremmo voluto essere Kevin McCallister e tutti avremmo voluto dormire nella gigantesca casa di “Mamma ho perso l’aereo“. Nessuno di noi potrà mai essere il biondo protagonista del film, ma alcuni noi, i più fortunati o meglio, gli eletti, potranno dormire nella sua dimora. Per una sola notte.
Su Airbnb è possibile prenotare il pernottamento della lussuosa abitazione alla cifra irrisoria di 25 dollari, in esclusiva per il 12 dicembre, ma per un massimo di quattro persone. Nessun’altra occasione si presenterà, salvo che non cambino i programmi e le prospettive dei proprietari della dimora divenuta protagonista con il film cult del 1990.
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L’iniziativa non è casuale, essendo stata ideata per lanciare “Home Sweet Home Alone – Mamma, ho perso l’aereo”, il sequel della pellicola con protagonista Macaulay Culkin che ha disseminato il mondo di appassionati. E non è tutto, perché l’host d’eccezione sarà il terribile Buzz McCallister, fratello di Kevin con la passione per l’hockey, le belle donne e le tarantole. Come i più attenti ricorderanno. Ecco cosa ha scritto:
“Potreste ricordarmi come un personaggio non particolarmente simpatico, ma ora sono cresciuto e sono felice di condividere con voi la casa della mia famiglia – e anche la mia pizza! – durante le vacanze di Natale. Ma mi raccomando, non fate scappare la mia tarantola Axl questa volta! Anche se siamo tutti più vecchi e più saggi, non lo saremo mai troppo per spassarcela durante le vacanze. Quest’anno non trascorrete il Natale da soli, vi aspetto a casa dei miei!”
L’occasione sarà unica anche per godere appieno di alcuni elementi scenografici del set del 1990 rimasti inalterati nel tempo, oltre ad addobbi natalizi da lasciare a bocca aperta e – udite udite – si potranno utilizzare anche alcune delle trappole che Kevin riservò agli ospiti sgraditi che provarono a fare irruzione a casa sua.
E siccome siamo sotto Natale e siamo tutti più buoni, parte del ricavato sarà donata da Airbnb all’ospedale pediatrico “La Rabida” di Chicago.