Adele si ritira: il bisogno di privacy e la ricerca del “vero” motivo
Adele ha annunciato il suo ritiro: la celebre cantante inglese ha bisogno di una lunga e indefinita pausa dalla musica – sia dai riflettori sia dalla produzione di nuovi album o singoli – per tornare a prendersi cura di se stessa.
Lo scorso sabato Adele ha interrotto il suo decimo concerto consecutivo a Monaco di Baviera per un annuncio tanto sincero quanto inequivocabile: dal palco, visibilmente emozionata, ha annunciato ai suoi fan
“Non mi vedrete per un tempo incredibilmente lungo”
Inevitabile la sorpresa mista ad un pizzico di delusione del pubblico: non è chiaro se e quando Adele tornerà a fare musica, se dovremo rinunciare definitivamente ad una delle voci più amate della musica contemporanea, considerata una delle ultime esponenti della nuova generazione del soul bianco dopo Amy Winehouse.
Nonostante abbia promesso di rimanere in contatto con i suoi sostenitori attraverso i social media, Adele è apparsa dispiaciuta ma indiscutibilmente risoluta nella sua decisione. Così continua infatti nel suo breve annuncio:
“Vi terrò nel mio cuore e fantasticherò su questi spettacoli, e su tutti gli spettacoli che ho fatto negli ultimi tre anni“
Dal 2022, infatti, Adele si è esibita senza sosta nei suoi “residency show”, una serie di concerti intitolati “Weekends with Adele” con sede fissa: per ben due anni al Ceasars Palace di Las Vegas, quest’estate al Munich Messe di Monaco di Baviera – struttura creata ad hoc -, prima di tornare per gli ultimi dieci concerti a Las Vegas nel prossimo novembre.
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Dopo un tour triennale appare più che giustificato il bisogno di una piccola pausa, nonostante Adele abbia abituato i suoi fan a grandi successi e continui record.
Dal debutto con l’album “19” alla consacrazione a livello mondiale con il secondo disco “21” – continuando a intitolare i dischi con la propria età -, fino al più recente “30“, Adele ha conquistato il mondo con brani come “Rolling in the Deep“, “Someone like You“, “Set Fire to the Rain“, “Hello” e “Easy on Me“.
Come riportato dal sito ufficiale dell’organizzazione del Guinness World Record, la cantante ha stabilito oltre quaranta primati, tra cui ricordiamo: maggior numero di Grammy Awards vinti in una singola edizione, un miliardo di visualizzazioni per un videoclip in soli 89 giorni, prima artista femminile ad aver venduto un milione di copie con due differenti album nello stesso anno nel Regno Unito, album con più pre-ordini richiesti in un singolo giorno su Apple Music.
Insomma, ipotizzare di poter perdere un’artista così talentuosa sembra ingiurioso. Forse, però, sarebbe il caso di chiedersi quali siano le vere ragioni che spingono sempre più giovani artisti a ritirarsi dalle scene, schiacciati dal successo.
Troppi i casi negli ultimi anni per minimizzare il tutto con un capriccio da piccole star arrivate alla ribalta troppo in fretta, dovuto al mancato raggiungimento di un obiettivo prefissato, alla noia o al bisogno di un rinnovamento di immagine. Adele, ad esempio, è un’affermata cantante di 36 anni, annoverata tra le voci più talentuose del panorama internazionale.
Le ragioni del disagio psicologico conseguente al successo andrebbero invece ricercate in questa nostra società abituata a continui record e successi effimeri, a storie – in tutti i sensi – di 24 ore… in un panorama musicale in cui basta piacere al pubblico di un talent show o ottenere un gran numero di like e condivisioni sui social per diventare un acclamato artista, continuamente esposto nella vetrina della società virtuale e non.
Eppure i media si ritrovano spesso a cercare la motivazione dietro il bisogno di un’artista di allontanarsi dalla propria passione e dal proprio ambiente nella volontà di creare scandalo o del mero gossip. Ipotizzando esattamente l’opposto del bisogno di isolarsi e della privacy richiesta da un(‘)artista che si ritira.
Ne è un esempio la stessa Adele, che si era già presa una pausa dal mondo della musica prima della pandemia da Covid-19: si era fermata per ben quattro anni prima dell’uscita dell’album “30“.
Sebbene più volte la cantante si sia allontanata dalle scene per ricaricare le energie tra un album e l’altro, quella volta si parlò molto del suo cambiamento: quando tornò sulle scene Adele aveva 43 kg in meno e tutti i media riportavano che la cantante confessò di aver avuto problemi con l’alcool e che proprio l’eliminazione di questo dalla sua vita le avesse permesso di ritrovare la sua forma fisica grazie anche al supporto di una nutrizionista.
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Questa volta, in realtà, Adele aveva già preannunciato il suo ritiro “molto più lungo” di quanto abbia mai fatto finora: il 1 agosto aveva affermato – senza troppi giri di parole – ai microfoni dell’emittente televisiva tedesca Zdf
“Non ho assolutamente progetti legati a nuova musica e non pubblicherò nuove canzoni a breve. Voglio prendermi una bella pausa e pensare, per un po’, a fare altre cose creative“
Anche prima, in un’intervista di The Hollywood Reporter, la cantante si era detta interessata al mondo della televisione, ma quello “dietro le quinte“, nonostante in molti si augurino di vederla sullo schermo come la futura Whitney Houston.
Siamo assetati di curiosità circa il “vero” motivo dietro il (temporaneo o meno) ritiro di una cantante all’apice della sua carriera, non riuscendo ad accettare che una star possa avvertire la necessità di ritrovare la propria privacy, di riprendere in mano le redini della propria banale e intima esistenza. O come dice Adele, di godersi la nuova vita che si è costruita, come faceva prima del suo ritorno sulle scene:
“Ho impiegato 7 anni a costruire una nuova vita per me stessa, e ora voglio viverla“
È più facile andare alla ricerca di succulenti gossip che profumano di fiori d’arancio e borotalco: come Cosmopolitan che accenna al fidanzamento ufficiale, il Tg1 che allude ad una gravidanza, o ancora meglio Il Mattino che fa la doppietta, cercando la causa del suo ritiro in un commento della cantante durante un gender reveal :
La cantante non ha progetti in fatto di musica, ma tanto da fare nella vita privata: il matrimonio e un secondo figlio sono vicini
Sorge spontanea una domanda: siamo così dipendenti dalla vita dei nostri idoli da non riuscire ad accettare che la nostra star preferita chieda un po’ di tempo per se stessa?