Addio a Olivia Hussey, l’indimenticabile Giulietta di Franco Zeffirelli
Il mondo del cinema e del teatro dicono addio a Olivia Hussey, l’attrice dagli inconfondibili occhi chiari, scomparsa a 73 anni dopo una lunga battaglia contro il cancro. La notizia è stata confermata dalla sua famiglia tramite un post sui social, ricordando Olivia come una donna straordinaria, capace di illuminare con la sua presenza ogni ambiente.
Nata il 17 aprile 1951 a Buenos Aires da padre argentino e madre inglese, Olivia Osuna si trasferì a Londra da bambina, crescendo con un forte desiderio di recitare. Alla prestigiosa Italia Conti Academy of Theatre Arts, perfezionò il suo talento e, ancora adolescente, conquistò un ruolo che avrebbe cambiato per sempre la sua vita: Giulietta Capuleti nella trasposizione cinematografica di “Romeo e Giulietta” (1968) diretta da Franco Zeffirelli – che si aggiudicò quattro premi Oscar, tra cui quello per Miglior Film.
L’indimenticabile Giulietta
L’interpretazione di Olivia Hussey nei panni di Giulietta è stata un capolavoro di grazia, passione e autenticità. Aveva appena 15 anni quando Zeffirelli la scelse per incarnare la giovane amante shakespeariana (che nella versione originale è appena tredicenne). La sua performance, intensa e vulnerabile, riuscì a catturare l’essenza dell’amore giovanile, trasformando la tragedia in un racconto universale che commosse il pubblico di ogni età.
Per questo ruolo, Olivia Hussey vinse un Golden Globe come Miglior Attrice Emergente e il David di Donatello, segnando l’inizio di una carriera straordinaria. La sua Giulietta rimane un’icona del cinema mondiale, esempio di come talento e passione possano trasformare una storia classica in un’esperienza senza tempo.
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La pellicola fu un enorme successo, ma molti anni dopo si trovò al centro di una controversia legale: nel 2023, Olivia Hussey e Leonard Whiting, coprotagonista nel ruolo di Romeo, intentarono una causa contro la Paramount Pictures per l’utilizzo di una scena di nudo che coinvolgeva i due attori. All’epoca delle riprese, la Hussey aveva 15 anni e Whiting 16, e sostenevano che Zeffirelli li avesse rassicurati che non sarebbero stati mostrati nudi sullo schermo, potendo indossare tute color carne. Tuttavia, la scena fu inclusa nel film senza il loro consenso informato.
I due attori dichiararono che tale decisione aveva causato loro gravi danni emotivi e professionali, avviando un dibattito sull’etica nella rappresentazione dei minori nel cinema. La causa attirò l’attenzione globale, gettando nuova luce su una questione sempre attuale nell’industria dello spettacolo.
Una carriera luminosa
Dopo il successo di “Romeo e Giulietta“, l’attrice dagli indimenticabili occhi chiari e il volto angelico continuò a stupire il pubblico con ruoli diversificati e memorabili, dimostrando una versatilità che la portò dal dramma romantico all’epico religioso, dall’horror di culto al giallo classico, dal sacro al profano.
Nel 1974 interpretò Jess nel cult horror “Black Christmas“, una delle prime protagoniste femminili a rompere gli schemi del genere. Nel 1977 tornò a collaborare con Zeffirelli, interpretando Maria nella miniserie “Gesù di Nazareth“, un ruolo che confermò la sua capacità di trasmettere intensità emotiva e spiritualità.
Nel 1978, Olivia recitò in “Assassinio sul Nilo“, adattamento di un classico di Agatha Christie, dimostrando la sua versatilità anche nel cinema giallo. Tra le altre opere ricordiamo “La profezia continua” (1981), “Il ritorno di Montecristo” (1998) e “Madre Teresa” (2003), oltre a numerose apparizioni in produzioni televisive.
Vita privata e riconoscimenti
La vita personale di Olivia fu segnata da grandi amori e da una profonda dedizione alla famiglia. Si sposò tre volte: la prima con Dean Paul Martin, da cui ebbe un figlio, Alexander; la seconda con il musicista giapponese Akira Fuse, padre di Maximillian; e infine con David Glen Eisley, da cui nacque la figlia India, oggi attrice come la madre.
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Nel corso della sua carriera, Olivia ricevette numerosi riconoscimenti che celebravano il suo talento unico. Oltre al Golden Globe e al David di Donatello, fu premiata in festival internazionali per il suo contributo al cinema.
L’eredità di Olivia Hussey
Olivia Hussey non è stata solo un’attrice straordinaria, ma anche una donna capace di lasciare un segno indelebile nell’immaginario collettivo. La sua Giulietta continuerà a ispirare generazioni di artisti e spettatori, mentre le sue interpretazioni lasceranno il ricordo indelebile della potenza di uno sguardo, al contempo sognante e accattivante, puro e intenso, dolce e passionale.
(Fonte foto: screenshot da YouTube)