Achille Lauro come San Francesco: a Sanremo va in scena la provocazione
Idolo indiscusso del web ma anche ormai vincitore di Sanremo, anche senza averlo vinto (ancora). Non si fa altro che parlare di lui. Achille Lauro ha portato sul palco del teatro Ariston una ventata di irriverenza e provocazione.
Si presenta a cantare la sua “Me ne frego” con un mantello nero di velluto bordato d’oro, ma il tempo di iniziare il brano, Lauro si sveste e resta a piedi nudi con una tutina di strass color carne, lasciando a bocca aperta tutti quanti. Ed è proprio il caso di dire che il cantante romano, per la seconda volta al Festival, se ne frega beatamente.
“San Francesco. La celebre scena attribuita a Giotto in una delle storie di San Francesco della basilica superiore di Assisi. Il momento più rivoluzionario della sua storia in cui il Santo si è spogliato dei propri abiti e di ogni bene materiale per votare la sua vita alla religione e alla solidarietà”.
Con queste parole Lauro spiega sui suoi profili social la scelta tanto azzardata di svestirsi alla settantesima edizione del Festival.
“La musica per me è la cosa più importante ed è dalla musica che nasce la mia concezione dell’arte, dello scrivere, del dipingere e dell’utilizzare il mio stesso corpo come una vera e propria opera. Sanremo è il più grande palcoscenico per la canzone, ma nel mio modo di intendere è una grandissima occasione per portare delle performance complete“, ha scritto il cantante. “Il futuro — ha annunciato — “mi vedrà sempre più impegnato in varie forme di arte, senza mai allontanarmi dalla mia prima musa inspiratrice, la musica“.