A Sulmona, Lectura Ovidii: l’omaggio di Cavuti al poeta dei poeti
Martedì 7 gennaio, il cinema Pacifico di Sulmona (L’Aquila) ospita alle 17.15 la proiezione di “Lectura Ovidii” ideato e diretto da Davide Cavuti. Un lungometraggio dedicato a vita e opere di Publio Ovidio Nasone poeta originario del capoluogo peligno. Cavuti, alla terza prova da regista cinematografico, ha coinvolto gli attori con cui collabora da anni.
Oltre alla partecipazione straordinaria di Michele Placido, nel cast Maddalena Crippa, Lino Guanciale, Ugo Pagliai, Giorgio Pasotti; nella ricostruzione filmica Pino Ammendola (Ovidio), Maria Rosaria Omaggio (Fabia), Franco Oppini (un amico di Ovidio a Tomi), Edoardo Siravo (Imperatore Tiberio). Poi Angelica Cacciapaglia, Gabriele Cicirello, Flavio Francucci, Rossella Mattioli, Domenico Silvestri, Nicola Gardini, Giordano Bruno Guerri. Il docu-film è prodotto da MuTeArt Film in collaborazione con l’Istituto di Istruzione Superiore Ovidio di Sulmona, con il project management della dirigente Caterina Fantauzzi.
Un progetto che nasce da una costola dalla “Lectura Ovidii”, un’iniziativa che nasce nel 2016, in preparazione del Bimillenario, con il coordinamento di Emerito Domenico Silvestri, presidente del Comitato Scientifico del Certamen Ovidianum Sulmonense che l’Istituto di istruzione superiore Ovidio di Sulmona realizza ormai da 22 anni con l’aiuto dell’associazione “Amici del Certamen” e del Rotary Club di Sulmona.
Lo scopo della Lectura era quello di riscoprire e far conoscere ad un pubblico vasto i versi del nostro Poeta Ovidio, per favorire la partecipazione di tanti giovani e meno giovani al Certamen Ovidianum Sulmonense. La scuola ne ha curato l’organizzazione e, sin dai primi incontri, la partecipazione da parte degli studenti, delle famiglie e dei cittadini è stata attenta e numerosa.
“Ovidio è un grandissimo classico”, aveva dichiarato Cavuti nel presentare il lavoro alla mostra del cinema di Venezia, “anzi è il classico dei classici perche la sua opera è una sintesi di tutte le più importanti esperienze precedenti, dall’epica all’elegia, dal discorso amoroso a quello politico. Senza Ovidio non esisterebbero Dante, Petrarca, Ariosto, sto parlando di alcuni dei grandi riferimenti del nostro cosmo letterario occidentale”.