A Palazzo Strozzi la grande mostra su “Anselm Kiefer: Angeli caduti”
È ora aperta al pubblico Anselm Kiefer. Angeli caduti, la nuova grande mostra dedicata a uno dei più importanti artisti tra XX e XXI secolo: Anselm Kiefer. Concepita in diretto dialogo con gli spazi del palazzo, l’esposizione permetterà di entrare in contatto con l’arte del grande maestro tedesco in un percorso che abbraccia opere storiche e nuove produzioni. La mostra è un viaggio tra allegorie e forme che fanno riflettere sul rapporto tra spirito e materia, memoria e presente, mito e storia attraverso il potere immaginifico dell’arte di Kiefer.
La mostra è aperta fino al 21 luglio 2024 tutti i giorni, festivi inclusi, dalle 10.00 alle 20.00 e i giovedì fino alle 23.00 (ultimo ingresso un’ora prima della chiusura). È possibile acquistare i biglietti comodamente online oppure direttamente a Palazzo Strozzi.
Punto di partenza della mostra è la nuova opera per il cortile di Palazzo Strozzi Engelssturz (Caduta dell’angelo, 2022-2023), la cui installazione è stata resa possibile grazie al sostegno della Fondazione Hillary Merkus Recordati, che si pone in dialogo con la severa architettura rinascimentale attraverso una potente materialità e le dimensioni di oltre sette metri di altezza. Esaltata dal contesto dello spazio aperto verso il cielo della corte di Palazzo Strozzi, l’opera diviene un invito a riconsiderare il nostro rapporto tra spirito e materia, divenendo metafora della ricerca di significato di tutta l’umanità.
Leggi anche: “Jesus Christ Superstar” dal palco della “limited edition”
L’immagine degli “angeli caduti” diventa punto di partenza della mostra. Nel percorso espositivo si intrecciano così pittura, scultura, installazione e fotografia, che accompagnano il visitatore attraverso una potente fusione di riferimenti, immagini e citazioni che spaziano dalla storia antica alla Seconda guerra mondiale, dalla filosofia classica alla letteratura moderna. Protagonista è sempre una profonda riflessione sulla natura umana, i suoi conflitti, le sue contraddizioni e le sue potenzialità.
Con l’uso audace di diverse tecniche, Kiefer crea opere imponenti e suggestive grazie alla loro forte presenza fisica e tattile, stabilendo una connessione immediata e autentica con chi le osserva. Semi, piante, gesso, metalli e foglie d’oro si uniscono a frasi e testi, creando dense stratificazioni che rivelano sempre nuovi dettagli e significati. Parole, figure e materiali diversi si fondono, evocando una dimensione fortemente poetica e una profonda attrazione sensoriale nell’osservatore, chiamato a mettere in gioco spazio e tempo, pensiero ed emozione.
Leggi anche: Lasciate in pace Gaetano Bresci