A L’Aquila approda Panorama, la mostra diffusa che unisce arte e territorio
La terza edizione di Panorama è ormai alle porte: la rassegna d’arte diffusa, promossa da Italics, quest’anno ha scelto L’Aquila per valorizzare le bellezze naturali e il ricco patrimonio culturale della Penisola.
Una mostra che coniuga arte, storia e vita quotidiana
Dal 7 al 10 settembre 2023 torna Panorama, il progetto culturale che Italics – prima rete istituzionale di gallerie d’arte attive in Italia- dedica con cadenza annuale ad alcune tra le località più belle del nostro Paese.
Dopo le esperienze di Procida (2021) e Monopoli (2022), gli organizzatori hanno deciso di esplorare la storia passata e recente dell’Aquila. La storica dell’arte Cristiana Perrella ha ideato suggestivi percorsi culturali in continuo dialogo con il territorio, le istituzioni e i suoi abitanti. I luoghi più caratteristici del capoluogo abruzzese, ospiteranno opere di arte antica, moderna e contemporanea; siti monumentali come il Castello Cinquecento o Palazzo Rivera, ma anche panifici, librerie, negozi di dischi, celebri bistrot come il Caffè Fratelli Nurzia e il Casino delle Delizie Branconio, si impegneranno a donare una nuova immagine alla città, un variegato mosaico, composto sia dalla monumentalità storica che dall’operosità della vita quotidiana.
L’iniziativa, nello specifico, coinvolgerà 18 postazioni, 56 gallerie e 50 artisti: numerosi talenti emergenti si mescoleranno a celebri icone dell’arte contemporanea tra cui Enzo Cucchi, Giacomo Balla, Giorgio Morandi, Alberto Burri.
Leggi anche: Perdonanza 2023: a L’Aquila la mostra “Arte – Natura, Proposta di un parco artistico”
Importanti collaborazioni
Il dialogo interattivo tra arte e territorio, tuttavia, non si limiterà alla visita di zone rappresentative e alla contemplazione di installazioni site specific; Panorama ha infatti attivato progetti e collaborazioni speciali con le istituzioni culturali della città. Nascono così, ad esempio, gli accordi con MAXXI L’Aquila e con la Fondazione Giorgio De Marchis, che ospiteranno alcuni progetti anche oltre la durata della mostra diffusa; l’integrazione con i programmi dei festival “Performative03”, e “Jazz Italiano per le terre del sisma”, che inseriranno l’opera di Massimo Bartolini nel loro palinsesto; le performance con il conservatorio statale “Alfredo Casella”, con l’accademia delle Belle Arti e con il convitto nazionale “D. Cotugno”, i cui studenti, saranno coinvolti nelle celebrazioni relative alla mostra.
La mission di Panorama in fondo è proprio questa: valorizzare le città e i territori limitrofi attraverso scambi interattivi tra persone ed enti culturali. Obiettivo che per L’Aquila assume anche il significato profondo di duplice opportunità: raccontare la sua storia ricca di avvenimenti e mostrare a tutti il suo progressivo rinnovamento dopo la terribile ferita inferta alla comunità dal violento sisma del 6 aprile 2009.
Una città che si è rialzata e che vuole tessere la sua nuova identità attraverso attività multidisciplinari e reciproci scambi di idee.
Leggi anche: Una boccata d’Arte 2023: arte contemporanea e tradizione tornano a incontrarsi nei borghi più belli d’Italia
Memoria e comunità
Un concetto, questo di interazione e fluidità, espresso chiaramente dal neologismo wit(h)nessing, coniato dall’artista e psicoanalista Bracha Ettinger con l’intento di conferire una maggiore estensione al concetto di testimonianza, inteso sia quale affermazione della propria conoscenza sia come trasmissione di una storia.
Secondo quanto dichiarato dalla curatrice dell’evento, Cristiana Perrella: «L’esperienza del testimoniare è un’azione relazionale che prevede una coesistenza. Memoria e comunità sono per L’Aquila parole centrali, attraverso cui relazionarsi alla storia, la cultura, i luoghi e le persone. Vorrei che il tentativo di rendere partecipe il territorio prendesse forma in collaborazioni con realtà locali, produttive, culturali, sociali, invitate al dialogo con le artiste e gli artisti scelti per la mostra».
Anche il sindaco della città, Pierluigi Biondi, esprime l’importanza di una simile manifestazione per il patrimonio identitario della collettività: «Quella di Panorama L’Aquila è un’occasione unica per la nostra città di valorizzare la propria bellezza. Come amministrazione sosteniamo in maniera importante l’iniziativa promossa da Italics che per quattro giorni promuoverà una ‘mostra diffusa’ in alcuni dei luoghi più iconici e identitari con esposizioni di opere d’arte di grande prestigio».
Leggi anche: La Rotonda del Brunelleschi a Firenze ospiterà il museo de’ Medici
Un programma ricco di eventi
La rassegna sarà inoltre arricchita da un fitto calendario di eventi che comprenderà visite guidate, colazioni con gli artisti, presentazioni di libri e proiezioni di film e documentari.
Tra le iniziative speciali, tornerà la terza edizione dell’Italics d’Oro, il riconoscimento che ogni anno celebra l’intenso legame tra un artista e il territorio, e che quest’anno premierà l’architetto, artista, designer e teorico italiano Ugo La Pietra, nato a Bussi sul Tirino (Pescara) nel 1938.
Panorama L’Aquila è una manifestazione organizzata dal Comune dell’Aquila, con il patrocinio dell’Unesco e del Ministero della Cultura.
Per ulteriori informazioni e per il programma completo è possibile consultare il sito web https://italics.art .
Leggi anche: Duemila opere rubate dal British Museum: le dimissioni del direttore Fischer