1 agosto 1981, nasce Mtv: “Video Killed The Radio Star” il primo video trasmesso
Primo agosto 1981, ore 12.01, Mtv fa il suo esordio televisivo. Il mondo della musica, e dell’industria a esso connessa, entrò in una nuova era, rinnovando linguaggi fino a quel momento standardizzati su linee comunicative consolidate da decenni di approcci preconfezionati di cui tutti, diciamolo apertamente, ci eravamo stancati
Era giunto il momento di guardare avanti e di proiettarsi nel futuro
Novità nella novità, la nascita dei VJ, cioè di figure televisive – tassativamente giovani – nella duplice veste di presentatore – “spacciatore” di video musicali. Bastarono pochi mesi per accreditare Mtv come la rete televisiva più amata dai giovani di tutto il mondo e per far conoscere nuove band, nuovi generi musicali e stili compositivi e artistici che fino a quel momento interessavano solo una certa nicchia.
L’entusiasmo crebbe quotidianamente, esattamente come la rete di artisti internazionali che lavoravano alacremente nell’ottica di vedere trasmessi i loro video musicali. Alzi la mano chi, tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio degli anni Novanta, non ha trascorso intere giornate con gli occhi fissi su Mtv, vero dispensatore di musica oltre che programma televisivo dai contenuti freschi, innovativi e prevalentemente rivolto a un pubblico giovanile. Senza contare che, fino all’avvento di internet, era l’unico canale dove poter vedere video di band e musicisti vari, sia al debutto che già affermati.
Il primo video trasmesso fu “Video killed the radio star” dei Buggles
In Italia arrivò in un secondo momento, ma solo grazie agli accordi intercorsi tra Mtv e alcune emittenti regionali che si assicurarono la trasmissione di sei ore al giorno del palinsesto. Il processo di rinnovamento di Music Television è stato rapido e non sempre indolore. In molti, nel corso degli anni, hanno accusato la rete di un’eccessiva commercializzazione (come se gli imprenditori lavorassero per gloria) a discapito della qualità delle trasmissioni portate avanti. Ma, anche qui, il giudizio è del pubblico, e il concetto di “gusto oggettivo” crolla nell’esatto momento in cui vi è un’opinione.
E va bene così, altrimenti parleremmo di omologazione e, quindi, di standardizzazione, cioè ciò che viene contestato dal pubblico di tutte le età. Funziona così. La proposta di Mtv si è ovviamente allargata col tempo e al giorno d’oggi, oltre ai video musicali, sono presenti nel palinsesto numerosi reality show, serie tv e non di rado anche concerti interi o film. Continuerà ad evolversi e a rinnovarsi, di questo ne siamo certi. Buon compleanno, Music Television, nella speranza che torni a passare anche del sano rock’n’roll. Richiesta, questa, che non stancheremo mai di inoltrare.