Roma a Teatro: guida agli spettacoli dal 18 al 23 febbraio
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Ecco ai nastri di partenza una nuova settimana ricchissima di appuntamenti per gli appassionati di teatro che “gravitano” su Roma. Pronti a lanciarvi dopo aver letto i nostri suggerimenti?
Dal 19 febbraio al 9 marzo, il duo umoristico più acclamato d’Italia, quello composto da Lillo &Greg, torna all’Olimpico con “MOVIe ERCULeo”, uno spettacolo di sketch surreali in cui generi differenti tra loro come peplum, horror, fantascienza, fantasy e noir trovano una nuova, esilarante chiave di lettura grazie alla stralunata comicità che ha fatto la fortuna dei due ragazzacci terribili. Da non perdere.
Un autore televisivo che fa fatica a sbarcare il lunario, si ritrova costretto a condividere la sua quotidianità con una prostituta disordinata e rumorosa che abita al paino sopra di lui. Da questa convivenza forzata, scaturiranno disastri e malintesi, ma anche un curioso sodalizio destinato a rafforzarsi e a far sorridere: da stasera al 2 marzo, al Quirino, c’è “Gente di facili costumi”, una divertente commedia scritta dal compianto Nino Manfredi (con Nino Marino). Protagonisti, Flavio Insinna e Giulia Fiume, dirige Luca Manfredi.
Da stasera al 23 febbraio, al Vascello, largo alla compagnia lacasadargilla con “Il ministero della solitudine”, diretto dai primi Ubu 2023 per la regia Lisa Ferlazzo Natoli e Alessandro Ferroni, che, partendo da un fatto di cronaca (l’istituzione in Gran Bretagna di un ministero della Solitudine per far fronte ai disagi che essa può provocare nella nostra epoca), si presenta come un’arguta, profonda riflessione sul tempo che stiamo vivendo e sulle difficoltà di cavarsela da parte degli esseri umani.
Da dopodomani al 2 marzo, all’Ambra Jovinelli, è in cartellone “Strappo alla regola”, scritto e diretto da Edoardo Erba e con Maria Amelia Monti e Claudia Gusmano, una commedia che presenta un’inedita interazione tra cinema e teatro ambientata in un mondo tra realtà e fantasia e caratterizzata da rimi incalzanti. Lo spettacolo può contare sulla partecipazione in video di numerosi attori tra i quali Asia Argento, Marina Massironi e Sebastiano Somma.
Un classico assoluto della commedia di ogni tempo sul palcoscenico dell’Arcobaleno, dove dal 21 febbraio al 9 marzo (solo nei weekend) è in programmazione “I Menecmi (Il gioco del doppio)” di Tito Maccio Plauto, nella versione adattata e diretta da Vincenzo Zingaro.
La musica elettronica fusa con il teatro di Eduardo Di Filippo e con testi di celebri attori partenopei, tra i quali alcuni di Totò: è il particolare mix che sostanzia “Napsound”, di e con Anna Ammirati, all’India da stasera al 23 febbraio.
Dal 20 febbraio al 2 marzo, alla Sala Umberto, “Amanti” di Ivan Cotroneo, una commedia sull’amore, sul sesso sul tradimento e, in definitiva, sulla complicata ricerca della felicità che sembra prendere sempre strade diverse da quelle previste. Con Massimiliano Gallo e Fabrizia Sacchi.
Stesse date al Vittoria per “Deliro a due” di Ionesco, interpretato da Corrado Nuzzo e Maria di Biase, un piccolo capolavoro del teatro dell’Assurdo, in cui, grazie al sistematico ricorso al paradosso e al funambolismo verbale, la perenne lite di una coppia si trasforma in un potente ritratto della nostra società che affoga e affronta la tragedia del quotidiano.
Sempre dal 20 febbraio e fino al 9 marzo, al Manzoni è in programma “Il cappotto di Janis” di Alain Teulié, nel quale Pietro Longhi e Rocío Muñoz Morales sono rispettivamente uno scrittore solitario e burbero e una giovane donna piena di vita che si incontrano e scontrano in una relazione pregna di emozione e di continui “rovesciamenti”. Dirige Enrico Maria Lamanna.
Dal 19 al 23 febbraio, al Basilica, Elvira Frosini e Daniele Timpano interpretano e dirigono “Acqua di colonia”, un loro testo sul colonialismo italiano in Africa, che, partendo, da alcuni assunti storici di fine Ottocento, arriva fino ai giorni nostri suggerendo una diversa prospettiva di osservazione sul problema dell’immigrazione e del migrantismo.
Doppio appuntamento al Tor Bella Monaca: dal 19 al 22 febbraio, “Il Serenissimo”, uno spettacolo diretto da Gabriele Namio su un cancro dei giorni nostri (e non solo), la Mediocrazia, quella sorta di “regime totalitario” in grado espropriare l’uomo della propria unicità; dal 21 al 23 febbraio, invece, Antonella Carone, Tony Marzolla e Loris Lecci recitano in “Tanto vale divertirsi” , un surreale omaggio alla comicità del Novecento tutto giocato sulle balzane vicende che vedono coinvolti tre attori in procinto di portare a teatro “Amleto”.
Consueto doppio appuntamento anche a Spazio Diamante: dal 20 al 23 febbraio (Sala White), “Marshmallows”, una drammaturgia di Angela Ciaburri (anche regista) che ha come scopo dichiarato quello di indagare sulla generazione dei “millennials”; dal 21 al 26 febbraio (Sala Bkack), “Ion”, imperniata sui i drammatici contrasti di un nucleo familiari. Con Iole Franco, Lorenzo Garufo e Alfredo Tortorelli.
Dal 20 al 23 febbraio all’Argot è protagonista la nuova drammaturgia britannica con “Toccando il vuoto” di David Greig, un testo ispirato ad una storia vera in cui una scalata sulle Ande Peruviane finita in tragedia, diventa l’occasione per parlare di passione e sensi di colpa, amicizia e resilienza. Con Lodo Guenzi (diretto da Silvio Peroni).
Da stasera al 20 febbraio, al Belli, arriva “L’Iliade” con Corrado D’Elia, un’interessante rivisitazione di una delle pietre angolari della letteratura di ogni tempo che da 3000 anni non smette di farci riflettere.
Due date, il 20 e il 21 febbraio al Marconi, per “Miti”, un monologo scritto, diretto e interpretato da Felice Della Corte e dedicato ad alcuni uomini e ad alcune donne che con la propria esperienza terrena hanno inciso sulle vicissitudini e sui mutamenti del mondo in cui viviamo.
Dal 21 al 23 febbraio, a Lo Spazio, debutta “A porte chiuse. L’enfe, c’est l’autres” di Jean Paul Sartre, diretto da Alessia Tona, una pièce che ci parla della forma dioppressione peggiore che un individuo, anche il più malvagio, è costretto a subire: quella da parte della società (ancor di più alla luce della pervasiva presenza dei social nel mondo contemporaneo).
Ultima segnalazione, e stesse date, all’Altrove Teatro Studio per “Altrove” di e con Augustina Risotto Interlandi, una commedia nera su una coppia costretta dalla pandemia a vivere sempre gomito a gomito e che si trova a dover ridefinire i propri equilibri.