Venticinque anni di “10 cose che amo di te”: Shakespeare, amore e ribellione tra i banchi di scuola
Era il 1999 quando un film romantico per adolescenti debuttava nelle sale cinematografiche, pronto a diventare un classico della cultura pop: “10 cose che odio di te“, diretto da Gil Junger, ha raggiunto il traguardo del 25° anniversario e continua a essere una delle commedie romantiche più amate e citate di sempre.
Ispirato dalla celebre commedia di William Shakespeare “La bisbetica domata“, il film non solo ha conquistato il pubblico con la sua freschezza, ma ha anche lanciato la carriera di giovani talenti, lasciando un’impronta indelebile nel panorama del cinema adolescenziale di fine secolo.
Shakespeare negli anni ’90
“10 cose che odio di te” è un adattamento della trama de “La bisbetica domata“, calato nell’ambiente scolastico degli anni ’90.
Leggi anche: Il Processo di Norimberga sullo schermo: giustizia, memoria e cinema
La storia ruota attorno a due sorelle, Kat e Bianca Stratford, interpretate rispettivamente da Julia Stiles e Lara Jill Miller. Kat, la primogenita, è una ragazza intelligente, ribelle e poco incline a seguire le regole sociali imposte dalla sua scuola e dal suo ambiente, mentre Bianca è la sorella più piccola e più desiderata da tutti i ragazzi. Ma è costretta a rispettare una severa condizione imposta dai genitori: può uscire con un ragazzo solo se anche la sorella maggiore ha un appuntamento.
La storia prende una piega interessante quando il nuovo acquisto della scuola, Cameron (Joseph Gordon-Levitt), si innamora di Bianca ma per conquistarla dovrà prima trovare un modo per far uscire anche Kat. Per questo motivo, proprio come nella commedia shakespeariana, Cameron e il suo amico Michael reclutano Patrick Verona (Heath Ledger), il “bad boy” della scuola, per fare in modo che Kat si innamori di lui, così da permettere a Bianca di frequentare liberamente Cameron.
Il film mescola perfettamente temi romantici, l’umorismo tipico delle commedie adolescenziali e una riflessione sul libero arbitrio e le aspettative sociali, pur rimanendo fedele allo spirito della commedia shakespeariana. A rendere piacevolmente frizzanti le dinamiche tra i personaggi, i conflitti familiari e le relazioni scolastiche è lo stile fresco e spesso ironico impiegato da Gil Junger, che ha saputo parlare a una vasta platea di giovani spettatori.
Un cast promettente: Heath Ledger e Julia Stiles
Uno degli aspetti che ha contribuito al successo duraturo di “10 cose che odio di te” è stato senza dubbio il cast, che ha visto giovani talenti brillare sulla scena cinematografica.
Il compianto Heath Ledger, nei panni di Patrick Verona, ha offerto una delle sue performance più iconiche e ha lasciato un segno indelebile nella storia del cinema: la sua interpretazione del “bad boy” con un cuore d’oro ha fatto innamorare il pubblico, consolidando la sua fama internazionale che culminerà con il leggendario ruolo di Joker in “Il cavaliere oscuro” nel 2008 – per cui, poco dopo la sua morte è stato insignito di un Oscar, un Golden Globe, un Bafta e un Sag Award come Miglior attore non protagonista.
Leggi anche: L’Orient Express: la storia del misterioso treno che ha ispirato letteratura e cinema
Al fianco di Ledger, Julia Stiles ha dato vita a Kat Stratford, un personaggio che è diventato simbolo di indipendenza, forza e autenticità. Stiles ha saputo rappresentare una ragazza che, pur nel suo spirito di ribellione, affronta le sfide dell’adolescenza con intelligenza e determinazione. Il suo monologo finale, in cui recita la famosa poesia “10 cose che odio di te“, è diventato uno dei momenti più iconici del film, aprendo a Julia Stiles la strada per il successo: negli anni successiva è stato protagonista in “Save the last dance“, in commedie romantiche come “Mona Lisa Smile” e “Un principe tutto mio” e nella saga “The Bourne” insieme a Matt Damon.
Anche altri membri del cast hanno lasciato il segno: Joseph Gordon-Levitt nei panni di Cameron ha interpretato il ragazzo romantico e determinato a conquistare Bianca, mentre Larisa Oleynik, come Bianca Stratford, ha dato vita alla “sorella perfetta” che scopre i suoi veri desideri e limiti.
L’eredità di un film cult
A 25 anni dalla sua uscita, “10 cose che odio di te” è più che un semplice film romantico per adolescenti: la sua influenza ha travalicato le generazioni, divenendo un punto di riferimento per la cultura pop degli anni ’90 e 2000. Il film ha definito l’estetica di un’epoca, con un’indimenticabile colonna sonora (“I’m Just a Kid” dei Simple Plan, “Ballad of the Boy in the Bubble” dei The Strumbellas) e uno stile che ha reso iconici i costumi e le atmosfere tipiche delle scuole superiori americane.
Il film ha conquistato il pubblico affrontando temi come l’autonomia femminile, la lotta contro gli stereotipi di genere e la scoperta dell’amore nelle sue molteplici sfaccettature. Sebbene non manchino elementi tipici delle commedie romantiche adolescenziali, la sceneggiatura scritta da Karen McCullah Lutz e Kirsten Smith ha saputo ben intrecciare umorismo e momenti di riflessione, riuscendo a conquistare un pubblico vasto.
Leggi anche: La strage della baleniera Essex: la storia vera che ispirò “Moby Dick”
Con il passare del tempo, il film non ha perso nulla della sua freschezza e della sua capacità di far ridere, riflettere e sognare. Nel corso degli anni, infatti, “10 cose che odio di te” è diventato un vero e proprio cult movie: la sua popolarità è continuata a crescere anche attraverso la visione in streaming, diventando un film che le nuove generazioni hanno riscoperto, continuando a trovare nella storia di Kat e Patrick elementi di grande fascino. Inoltre, l’energia unica di Ledger e la chimica tra i protagonisti sono rimasti, a 25 anni di distanza, motivi di continua ammirazione.
La pellicola ha anche dato vita a numerosi riferimenti culturali e citazioni che ancora oggi spopolano sui social, dai momenti più romantici a quelli più comici. Il personaggio di Patrick, in particolare, è diventato un’icona, simbolo del ragazzo che, pur nei suoi difetti, riesce a farsi amare per la sua sincerità e vulnerabilità.
In particolare in questi giorni, “10 cose che odio di te” è tornato ad essere un argomento di tendenza sui social: è diventato virale un video in cui l’attrice Julia Stiles, a 25 anni dall’uscita del film, recita a memoria la poesia della scena finale, chiudendo gli occhi e lasciandosi trasportare dalla nostalgia. Di seguito il video, nella versione pubblicata dalla pagina Instagram Freeda:
(Fonte foto: screenshot da YouTube)