Uragani e tempeste perfette: i migliori film a tema uragano
In questi giorni il potente uragano Milton ha catturato l’attenzione dei media internazionali. Classificato inizialmente nella categoria 5 (in una scala da 1 a 5), l’uragano sta tenendo il mondo col fiato sospeso, guadagnandosi il triste titolo di “tempesta del secolo“.
Oggi il temuto Milton è giunto in Florida, non lontano dalla città di Tampa: secondo il National Hurricane Center, appena ha toccato terra, l’uragano si è indebolito scendendo gradualmente tra la categoria 2 e la categoria 1. Ma si tratta pur sempre di un potente uragano e il bilancio di vittime è già preoccupante.
Sin dall’annuncio del suo arrivo, sui social si è generata una sorta di curiosità morbosa intorno all’uragano: dalle paure e le ansie dei cittadini della West Coast americana ai preparativi per la fuga, dall’approvvigionamento nei supermercati alla consapevolezza di perdere la propria casa, fino agli strazianti video di addio agli animali degli allevamenti, lasciati liberi con la speranza di ritrovarli a fine tempesta attraverso gli airtag.
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Da decenni gli uragani e le loro catastrofiche conseguenze affascinano il grande pubblico: pathos melodrammatico, scenari distopici conquistano spettatori di ogni età.
Vi presentiamo una rassegna di film su uragani e tempeste apocalittiche: storie di cacciatori di uragani che cercano la tempesta perfetta, grandi storie d’amore messe a rischio dall’arrivo di una calamità naturale o ancora film in cui gli uragani, come fossero dotati di una personalità propria, diventano veri e propri personaggi, favorendo od ostacolando i protagonisti.
Iniziamo da storie vere riportate sullo schermo.
“La tempesta perfetta” (W. Petersen, 2000)
Nel 2000 il regista Wolfgang Petersen adatta per il grande schermo il libro di Sebastian Lunger, “La tempesta perfetta“, che racconta una vicenda realmente accaduta: le disavventure in mare aperto di Billy Tyne, comandante del peschereccio Andrea Gail, imbattutosi nella furia dell’Uragano Grace, che nel 1991 colpì con violenza inaudita la East Coast degli Stati Uniti.
Nel cast George Clooney, nei panni del capitano Billy Tyne, grande amante del mare e della pesca ma in debito di fortuna, che per evitare il possibile licenziamento e una sconfitta personale, porterà la battuta alle estreme conseguenze. Al suo fianco Mark Wahlberg e Diane Lane.
“Resta con me” (B. Kormákur, 2018)
Nel 2018, Baltasar Kormákur mette in scena una vicenda realmente accaduta nel 1983. “Resta con me” racconta la storia di Richard Sharp (Sam Claflin) e Tami Oldham (Shailene Woodley), due giovani innamorati che condividono una grande ambizione: girare il mondo su una barca.
Finalmente riescono a realizzare il loro sogno quando a Richard viene affidato il trasporto di un veliero da Tahiti a San Diego. Il sogno, però, si trasforma in un incubo quando Richard e Tami vengono sorpresi in mare aperto dalla devastante potenza dell’Uragano Raymond.
“Taklub” (B. Mendoza, 2015)
“Taklub” è una pellicola drammatica filippina diretta da Brillante Mendoza che racconta la storia dei sopravvissuti del super Tifone Haiyan che, nel 2013, distrusse l’area centrale delle Filippine.
Nora Aunor, Julio Diaz e Lou Veloso conquistano gli spettatori raccontando la devastazione del ciclone tropicale a un anno dalla catastrofe, tra dolore, resilienza e speranza per il futuro.
“L’ultima tempesta” (C. Gillespie, 2016)
Anche “L’ultima tempesta“, diretto da Craig Gillespie, è un film basato su eventi realmente accaduti. Si tratta degli avvenimenti nel febbraio 1952, quando una terribile tempesta si abbatté sulla petroliera SS Pendleton, spezzandola a metà e intrappolando oltre 30 marinai al suo interno.
Nel cast anche Chris Pine nei panni del sottufficiale della Guardia Costiera degli Stati Uniti Bernard Webber e Casey Affleck.
Passiamo poi a storie di cacciatori di uragani, affascianti dalle calamità naturali che cercano soluzioni per affrontarli nel modo più sicuro.
“Twisters” (J. de Bont, 1996)
La pellicola di Jan de Bont ottenne due nomination agli Oscar e conquistò pubblico e critica con effetti speciali degni di nota. Il film racconta la storia di Jo Thornton (Helen Hunt), giovane metereologa dell’Oklahoma che consacra la sua vita alla caccia di tempeste (è una storm chaser) dopo aver assistito alla morte del padre risucchiato da un tornado quando aveva solo cinque anni. A bordo di un fuoristrada con un gruppo di tecnici specializzati, Jo è decisa a trovare l’uragano perfetto per poter sperimentare “La piccola Dorothy“, un innovativo strumento messo a punto dalla squadra. Ad aiutarla l’ex marito Bill Harding (Bill Paxton), ex cacciatore di tornado che lavora come meteorologo in televisione.
“Into the storm” (S. Quale, 2014)
Steven Quale dirige “Into the Storm” fingendo di realizzare un documentario. In realtà mette in scena la storia di un gruppo di cacciatori di tornado alla ricerca dello scatto perfetto in una cittadina del Colorado, dove i poveri abitanti cercano disperatamente riparo dalla furia di una serie di tornado di potenza inaudita, in uno questo scenario di morte e devastazione.
“Storm Cell – Pericolo dal cielo” (S. R. Monroe, 2008)
Steven R. Monroe mette in scena una serie di violenti tornado che si abbatte sugli Stati Uniti, mettendo in grave pericolo la popolazione. Protagonista di “Storm Cell – Pericolo dal cielo” è April Saunders (Mimi Rogers), metereologa specializzata nello studio di tornado, che è anche l’unica persona a rendersi conto dell’imminente arrivo di una gigantesca tempesta. Riuscirà la donna a mettere in salvo la sua famiglia e a scongiurare una tragedia annunciata?
In altri casi gli uragani mettono in seria difficoltà i protagonisti di grandi storie di amore o drammi familiari. Vediamone alcuni.
“Crawl – Intrappolati” (A. Aja, 2019)
Cinque anni fa Alexandre Aja dirige la storia di Haley Keller (Kaya Scodelario), una giovane donna alla disperata ricerca del padre Dave (Barry Pepper) mentre in Florida infuria un uragano di categoria 5. Una volta trovato il genitore ferito nello scantinato della casa di famiglia a Coral Lake, padre e figlia rimangono intrappolati in balia delle acque e di grossi e famelici alligatori.
“Come un uragano” (N. Sparks, 2008)
Richard Gere e Diane Lane sono i protagonisti dell’adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Nicholas Sparks: “Come un uragano“.
La protagonista è Adrienne Willis, con due figli e un divorzio alle spalle, che decide di accogliere la richiesta di un’amica e di occuparsi per qualche giorno della sua locanda a Rodanthe, nel North Carolina. Qui la donna fa la conoscenza di Paul Flanner, stimato chirurgo plastico nonché unico ospite della settimana, mentre un potente uragano si prepara ad abbattersi sulla zona.
“Hours” (E. Heisserer, 2013)
Il film di Eric Heiserrer, con protagonista il compianto Paul Walker, racconta la tragedia che si consuma in quello che dovrebbe essere il giorno più bello della vita di Nolan e di sua moglie Abigail, quello della nascita della loro prima figlia. Ma a rovinare tutto arriva l’Uragano Katrina che distrugge l’ospedale di New Orleans dove si trova la coppia: Nolan si ritrova improvvisamente solo e vedovo perché sua moglie muore durante il parto, costretto a fare i conti con la fame e con una bambina nata prematura.
“All is Lost – Tutto è perduto” (J. C. Chandor, 2013)
J. C. Chandor dirige un film con un unico interprete, Robert Redford, che veste i panni di un marinaio che decide di compiere un viaggio in solitaria sull’oceano Indiano a bordo della sua barca a vela, la Virginia Jean. La traversata, però, non procede come previsto: quando una falla nello scafo rischia di affondare l’imbarcazione, un uragano si abbatte sull’esperto navigatore, mettendo a dura prova la tempra fisica e morale dell’uomo.
In altri casi un uragano mette a rischio la buona riuscita di un crimine, o talvolta ne favoriscono le condizioni.
“Hurricane – Allerta uragano” (R. Cohen, 2018)
Ambientato nella cittadina rurale di New Hope in Alabama, il film diretto da Rob Cohen segue le vicissitudini di due fratelli, William (Toby Kebbell) e Breeze (Ryan Kwanten), che si ritrovano ad affrontare due tragedie: da un lato devono combattere una banda armata di malviventi che ha messo gli occhi sulle riserve aurifere locali, dall’altro l’uragano più potente che si sia mai visto sulla costa del Golfo.
“Pioggia infernale” (M. Salomon, 1988)
Un uragano fa da sfondo a quello che sembra il piano perfetto: Tom (Christian Slater), un portavalori con il compito di recuperare i soldi dalle banche di una cittadina del MidWest prima che una violentissima tempesta li trasformi in carta straccia. Jim (Morgan Freeman), capo di una banda di rapinatori che ha messo gli occhi sul denaro. “Pioggia infernale” è uno scontro all’ultima pallottola, mentre un uragano imperversa sulle teste dei protagonisti e l’acqua del fiume inonda le strade.
Talvolta i film di uragani sono resi ancora più distopici con elementi straordinari, che si tratti di squali o di missioni spaziali.
“Sharknado” (A. Ferrante, 2013)
Se un uragano non fosse uno scenario abbastanza apocalittico, Anthony Ferrante inventa un tornado composto da feroci squali che attaccano anche sulla terra ferma. “Sharknado” è un B-movie diventato ormai un cult che ha ispirato ben cinque sequel. A vestire i panni dei protagonisti troviamo Ian Ziering e Tara Reid, che interpretano rispettivamente Fin e April Shepard, due ex coniugi che dovranno cercare di sopravvivere a una nuova e inimmaginabile calamità piovuta (letteralmente) sulla città di Los Angeles.
“Geostorm” (D. Devlin, 2017)
David Devlin ambienta il suo film nel 2019, quando a seguito di un susseguirsi di eventi naturali catastrofici, una coalizione internazionale commissiona un sistema di satelliti dal nome Dutch Boy, in grado di controllare i fenomeni climatici come tempeste e uragani. Inizialmente a capo del progetto e poi estromesso per la sua irriverenza verso il Senato, Jake Lawson (Gerard Butler) viene richiamato quando Dutch Boy sembra aver smesso di funzionare. La sua missione sarà quella di partire per lo spazio alla ricerca dell’avaria che sta compromettendo il funzionamento del sistema.