Sei hit degli anni Ottanta sul palco di Estatica con Bcrb
Estatica si accende a suon di rock con uno degli appuntamenti più attesi del suo ricco programma: The Biggest Combat Rock Band, che tornerà ad esibirsi dal vivo questa sera (domenica 28 luglio) alle 21.30 nell’arena del Marina di Pescara.
Ben 100 i musicisti che si sono dati appuntamento per suonare insieme e realizzare il nuovo video clip, che restituirà in musica l’anima pulsante d’Abruzzo. L’iscrizione scadeva il 31 maggio scorso e le partecipazioni sono arrivate in pochissimi giorni, parola di Spray Records che ha ideato e organizzato questo vincente format.
Il palco sarà quello delle grandi occasioni, con video mapping, effetti luci e scenografie che ricordano quelle delle star. Il tema di questa edizione sono i ruggenti anni ’80, periodo in cui si svilupparono stili come l’hard rock, il glam e l’heavy metal, con band che hanno ottenuto un’enorme popolarità grazie alla loro musica carica di energia, spesso ribelle e con un’estetica visiva elaborata.
Bcrb vuole per questo ricordare quegli anni con alcuni brani che sono diventati degli evergreen. In scaletta: Here I go again dei Whitesnake. Dopo una pubblicazione nel 1982, il brano raggiunse la sua massima popolarità con una nuova versione pubblicata nel 1987 scalando la vetta delle classifiche in molti paesi, inclusi gli Stati Uniti e il Regno Unito. È diventata una delle canzoni più iconiche degli anni ’80 e uno degli inni dell’hard rock di quel decennio.
A seguire Gimme all your lovin’ della band ZZ Top (1983). Il celebre brano della rock band statunitense famosa per il suo suono delle loro chitarre graffianti e testi ironici. La canzone si distingue per il suo ritmo travolgente, un suono di chitarra memorabile, un irresistibile groove rock e il caratteristico suono di basso e batteria dei ZZ Top.
Ancora: Rebel Yell di Billy Idol (1983). La canzone è uno dei singoli più riconoscibili e di successo di Idol. Il testo riflette un senso di ribellione e di sfida, con versi che parlano di desiderio ardente, passione e ricerca di una vita vissuta al massimo.
Dell’anno succesvio, il 1984, è Run to you di Brian Adam, cantautore canadese che con questa canzone ha consolidato la sua fama internazionale. Musicalmente, Run to You è caratterizzata da un potente riff di chitarra e da un ritmo incalzante. La melodia è orecchiabile e coinvolgente.
D i due anni dopo è Lovin’ on a prayer di Bon Jovi (1986). Il suo impatto culturale è stato enorme, diventando un inno generazionale e una delle canzoni più rappresentative degli anni ’80 con un ritmo incalzante e un coro memorabile.
Rockin’ in the free world di Neil Young è invece del 1989, pubblicata nell’album Freedom e a buon diritto diventata una delle sue canzoni più famose e influenti di sempre. Il suono ruvido e autentico di Neil Young si combina con la sua voce graffiante per creare un’atmosfera di urgenza e protesta. Rockin’ in the Free World appartiene a tutti quelli che si identificano con il suo messaggio di denuncia e di speranza per un mondo migliore.
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