“Eu sei que vou te amar”, la nostalgia del futuro al tempo del Coronavirus – il video
Una dichiarazione d’amore. Per le nostre città, per il nostro Paese, per il mondo. Per il vivere uno al fianco dell’altro. Una nostalgia del futuro, al tempo del Coronavirus.
Ecco “Eu sei que vou te amar”, una canzone composta da Vinícius de Moraes e Antônio Carlos Jobim, qui in una cover per pianoforte e voce con Piero Taballione e Barbara Bologna.
“Prima delle restrizioni l’avevamo registrata, a distanza, senza pensarci troppo, e in questi giorni mi tornava in mente il testo, così profondamente aderente a quello che stiamo vivendo”, scrive quest’ultima nel post di presentazione.
Immagini delle nostre città, da Roma a New York, da Parigi a Milano e poi L’Aquila, Bergamo, Brescia, Napoli. Sfondi metropolitani, gruppi di persone, ora a contrasto con strade e piazze deserte. Scatti di Diego Procoli, Fabio Iuliano, Paolo Di Pietro, Roberto Manzi, Mattia Fonzi, Danilo Durastante e della piccola Ludovica.
“Lo so che ti amerò.
Per tutta la mia vita, ti amerò.
In ogni addio, ti amerò.
Disperatamente, io so che ti amerò.
E ogni mio verso sarà
Per dirti che io so che ti amerò
Per tutta la mia vita.
Io so che piangerò.
Per ogni tua assenza, io piangerò,
Ma ogni tuo ritorno annullerà
Ciò che questa tua assenza mi ha causato.
Io so che soffrirò l’eterna disgrazia di vivere
In attesa di vivere accanto a te
Per tutta la mia vita”