L’alternative rock degli Elaphi rock tra l’Italia e Dublino debutta con The Wind
“The Wind” è il titolo del primo EP della band alternative rock Elaphi, disponibile in tutte le piattaforme digitali da venerdì 5 aprile. La band è composta dalla cantautrice e chitarrista Sara Barberio (Cagliari), dal chitarrista Jacopo Stofler (Brescia), dal bassista Federico Camici (Roma) e dal batterista Grim Nordahl (Svezia). Di base a Dublino, debuttano con il loro primo lavoro dopo due fortunati singoli che li hanno già fatti apprezzare dal pubblico e dai media irlandesi e UK.
Le tre tracce di “The Wind” accompagnano gli ascoltatori in un viaggio profondo, esplorando il potere dell’elemento naturale. La band combina vulnerabilità e forza nel proprio arrangiamento musicale, creando un’esperienza di impatto ed emotivamente suggestiva.
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Ogni membro della band ha condiviso il proprio cuore e la propria anima nella creazione di “The Wind”, rendendolo un vero riflesso delle proprie espressioni artistiche e visioni individuali. Dalla voce e chitarra di Sara, già nel progetto del cantautore Pier, al basso di Federico, musicista di lungo corso che negli anni ha collaborato con Motta, Piotta, Tonino Carotone e molti altri. La chitarra di Jacopo con un passato orchestrale, porta sonorità che spaziano dal post-rock allo shoegaze, passando dal dream pop e dal punk.
Il batterista svedese Grim, invece, proviene da un percorso indie/alternative noise con la band GENMA.
L’EP nel suo insieme è una testimonianza del viaggio condiviso che Elaphi ha intrapreso, con l’obiettivo di creare qualcosa di unico e significativo. Tra alternative rock, folklunatico e velatielementielettronici, “The Wind” è un disco che incapsula il viaggio collettivo di espressione artistica della band, offrendo allo stesso tempo una connessione profonda e riconoscibile agli ascoltatori.
“The Wind” è una delle tre composizioni dell’EP, ciascuna delle quali racconta la propria storia e riflette le esperienze personali dei membri della band. L’EP è stato registrato a Dublino presso Sonic Studios con il tecnico del suono Ber Queen e mixato con la collaborazione di Fabio Grande che è riuscito a dare vita alla visione della band. Le influenze musicali di Elaphi includono band e artisti come Slowdive, Verdena, Daughter, Warpaint, Radiohead, TheSmile e Wolf Alice.
“Diamond Walls”
“Diamond Walls” cattura il flusso di pensieri ed emozioni che derivano dall’affrontare situazioni emotivamente complesse, specialmente quando coinvolge amore e perdita. La musica riflette il tumulto interiore e la gamma di sentimenti vissuti durante i momenti difficili, creando una forte connessione con gli ascoltatori che possono relazionarsi. Ispirata ai suoni di artisti come Alice Wolf, New Dad, Daughter e Warpaint, la canzone offre un’esperienza unica e risonante per i fan della loro musica. Con i suoi testi metaforici, la melodia accattivante e le dinamiche potenti, “Diamond Walls” accompagna gli ascoltatori in un viaggio emotivo, immergendosi in profondità nella complessità delle nostre emozioni.
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“All I Ask”
L’essenza di “All Ask” può essere paragonata a un ricordo prezioso che gradualmente scompare, proprio come le fragili impronte lasciate su una costa sabbiosa. L’atmosfera di questa composizione è profondamente influenzata dai bassi profondi e risonanti e dalla batteria potente e rimbombante, creando un viaggio uditivo unico e indimenticabile. Nonostante il ritmo vivace della canzone, suscita un profondo desiderio per giorni ormai lontani, evocando un forte senso di nostalgia.
“The Wind”
“The Wind” è un viaggio attraverso il potere dell’elemento naturale, fondendo vulnerabilità e forza in una potente esperienza musicale. Iniziando con una semplice miscela di chitarre delicate e voci piene di sentimento, “The Wind” trasporta istantaneamente il suo pubblico in un mondo dove prosperano le emozioni crude. Riflette simbolicamente la crescita graduale e la resistenza insita nelle nostre emozioni. Il brano esprime un senso di frustrazione nel voler essere qualcuno che non si è. Insicurezze e incertezze che vogliono essere soffocate. The Wind è un grido al cambiamento e all’evolversi.
Foto: Mika Moret