“Cryin'”, il capolavoro degli Aerosmith tra amore e droga
Era l’estate 1993 quando gli Aerosmith conquistavano il primo posto nella classifica statunitense Mainstream Rock Songs con un disperato grido d’amore: Cryin’.
Il brano, scritto dal frontman Steven Tyler insieme a Joe Perry e Taylor Rhodes, parte dell’album Get a Grip, rimase per ben 20 settimane nella top 40 della Billboard Hot 100.
Le chitarre di Brad Whitford e Joe Perry, la batteria di Joey Kramer e il basso di Tom Hamilton – per non parlare dell’assolo di armonica di Tyler – toccano diversi generi: dal blues rock, al power ballad, all’hard rock. Questi continui cambi di stile e la varietà musicale fanno di Cryin’ una delle canzoni più apprezzate degli Aerosmith.
Ma a rendere Cryin’ un capolavoro è la potenza del testo: un viaggio verso gli abissi della psiche umana a causa dell’amore. Un sentimento all’apparenza salvifico che poi si rivela tumultuoso, anzi profondamente doloroso. Il brano degli Aerosmith è una sofferta dichiarazione di un uomo che si mette a nudo, dopo aver giocato con un amore capace di sferzare duri colpi.
Leggi anche: I Led Zeppelin tornano al cinema con il docufilm sul leggendario concerto al Madison Square Garden del 1973
Il significato del brano
Cryin’ è il racconto di un uomo già precedentemente ferito dall’amore ma che si trova costretto a ricredersi, quando seppur piangendo si innamora di nuovo, scegliendo di lasciarsi andare al sentimento e correre quei rischi il cui effetto ancora brucia. Perché questo nuovo sentimento sembra così diverso, finalmente quello giusto: “L’unica cosa che voglio è qualcuno a cui non possa resistere, quello che mi basta sapere lo so da come sono stato baciato” canta Steven Tyler nella prima strofa.
Ma basta poco per scoprire che l’amore ritrovato è in realtà un’arma a doppio taglio: è dolce sì, ma si rivela un tormento. Un rapporto talmente contorto da non permettere più di distinguere il piacere dal dolore, l’estasi dall’agonia. Una relazione basata da una insaziabile intensità che crea dipendenza, non sull’equilibrio. Il battito dell’amante sembra cresce insieme all’assolo, in un tumulto del cuore che rende piombo il sangue nelle vene. Un insieme di emozioni talmente forti da far mancare il respiro, da non riuscire a farne a meno.
Un grido universale
Piangevo quando ti ho incontrata
Ora sto cercando di dimenticarti
L’amore è un dolce tormento
Piangevo per fartela pagare
Ora sto morendo perché ti lascio
Il ritornello, ripetuto quasi come una litania, contiene in sé non solo l’essenza della canzone, ma anche l’eterno conflitto tra il nostro desiderio di amore e il nostro istinto di autoconservazione.
Memorabili, penetranti e brutalmente onesti, questi versi diventano un grido di battaglia per chiunque abbia mai assaggiato il veleno agrodolce di un amore che una volta era bramato, ora consumato. L’ammissione sincera degli Aerosmith in Cryin‘ dà voce al guerriero ferito in tutti noi, cantando la malinconica ballata della “dolce miseria” dell’amore.
Non solo amore?
“Il nostro amore, dolce amore, non è amore” ammette con dolore la voce disperata e consumata dalla fiamma che egli stesso ha alimentato. La riflessione suscitata dalla canzone degli Aerosmith sembra scavare molto più a fondo nell’animo umano: desideriamo così tanto amore da accettare volontariamente un fuoco che sappiamo ci consumerà? Si tratta dunque di un amore masochista?
In realtà in molti hanno letto in questo brano una difficile e crudamente sincera ammissione da parte del cantante: la descrizione del complicato rapporto d’amore è stata vista come una metafora dell’abuso di droga da parte di Steven Tyler. In questa chiave il brano racconta di un uomo che, dopo aver perso l’amore, ha trovato un dolce e pericoloso rifugio nell’uso di stupefacenti.
Vulnerabilità e resilienza coesistono dunque nel disperato tentativo di liberarsi del modo in cui il cantante si è ritrovato ad abbracciare – in una morsa quasi letale – la profondità della propria fragilità.
Leggi anche: “Un uomo vero”: Jeff Daniels torna su Netflix nella serie tv ispirata al libro di Tom Wolfe (trailer)
Il testo
There was a time
When I was so broken hearted
Love wasn’t much of a friend of mine
The tables have turned, yeah
‘Cause me and them
ways have parted
That kind of love was the killin’ kind
Listen, all I want is someone
I can’t resist
I know all I need to know
by the way that I got kissed
I was cryin’ when I met you
Now I’m tryin’ to forget you
Love it sweet misery
I was cryin’ just to get you
Now I’m dyin’ ’cause I let you
Do what you do down on me
Now there’s not even breathin’ room
Between pleasure and pain
Yeah you cry when we’re makin’ love
Must be one and the same
It’s down on me
Yeah I got to tell you one thing
It’s been on my mind
Girl, I gotta say
We’re partners in crime
You got that certain something
What you give to me
Takes my breath away
Now the word out on the street
Is the devil’s in your kiss
If our love goes up in flames
It’s a fire I can’t resist
I was cryin’ when I met you
Now I’m tryin’ to forget you
Your love is sweet misery
I was cryin’ just to get you
Now I’m dyin’ ’cause I let you
Do what you do to me
‘Cause what you got inside
Ain’t where your love should stay
Yeah, our love, sweet love, ain’t love
‘Til you give your heart away
I was cryin’ when I met you
Now I’m tryin’ to forget you
Your love is sweet misery
I was cryin’ just to get you
Now I’m dyin’ just to let you
Do what you do what you do down to me,
baby, baby, baby
—
C’era un tempo
Quando avevo il cuore così spezzato
Che l’amore non mi era molto amico
La situazione si è capovolta, sì
Perché mi sono allontanato
dai loro modi di essere
Quel tipo d’amore era quello che uccide
Ascolta, l’unica cosa che voglio è qualcuno
a cui non possa resistere
Quello che mi basta sapere lo so
da come sono stato baciato
Piangevo quando ti ho conosciuta
Ora sto cercando di dimenticarti
L’amore è un dolce tormento
Piangevo per fartela pagare
Ora sto morendo perché ti lascio
Fai ciò che mi fai
Ora non c’è separazione
Tra il piacere e il dolore
Sì, tu piangi mentre facciamo l’amore
Deve essere sempre lo stesso motivo
Ciò che fai su di me
Sì, ti devo dire una cosa
È da un pò che ci penso
Ragazza devo dirlo
Siamo complici
Hai quel certo qualcosa
Quello che mi dai
Mi toglie il respiro
Ora si è sparsa la voce
È il diavolo nel tuo bacio
Se il nostro amore va in fiamme
È un fuoco a cui non so resistere
Piangevo quando ti ho incontrata
Ora sto cercando di dimenticarti
L’amore è un dolce tormento
Piangevo per fartela pagare
Ora sto morendo perché ti lascio
Fai ciò che mi fai
Perché ciò che hai dentro
Non è dove dovrebbe stare il tuo amore
Sì, il nostro amore, dolce amore, non è amore
Finché non concedi il tuo cuore
Piangevo quando ti ho incontrata
Ora sto cercando di dimenticarti
L’amore è un dolce tormento
Piangevo per fartela pagare
Ora sto morendo sol per lasciarti
Fare quello che fai, quello che mi fai,
baby, baby, baby
Il videoclip
Questo è stato il primo video degli Aerosmith con l’attrice Alicia Silverstone, che interpreta un’adolescente che litiga pesantemente con il suo ragazzo (interpretato da Stephen Dorff). Seguendo il testo della canzone, si alternano flashback del grande amore tra i due a scene in cui i due si fanno “dispetti” a vicenda.
Anche Josh Holloway, che interpreterà Sawyer in Lost, appare nel video musicale nei panni di un borseggiatore che ruba la borsa di Alicia Silverstone solo per poi essere catturato e picchiato dalla ragazza.
Nel finale vediamo la giovane sul bordo di un cavalcavia pronta a lanciarsi davanti all’ex e ai numerosi agenti di polizia accorsi sul posto. Effettivamente salta giù dal ponte, ma scopriamo che è retta da una corda che ne frena la caduta, lasciandola appesa sopra l’autostrada. Il video si conclude con la Silverstone penzoloni che ride guardando Dorff e gli mostra il dito medio.
Leggi anche: Roma a Teatro: guida agli spettacoli dal 26 al 31 marzo
Questa scena le ha fatto guadagnare il suo ruolo più iconico: la regista e sceneggiatrice di Clueless Amy Heckerling ha scelto la Silverstone per interpretare Cher proprio dopo aver apprezzato il suo bungee jumping nel video. L’attrice sarà poi protagonista anche dei successivi due video degli Aerosmith, Amazing e Crazy, e di film tra cui Clueless, The Crush, e Blast From The Past.
Inoltre la scena del video in cui Alicia Silverstone si fa fare un piercing all’ombelico è stata ampiamente accreditato come l’introduzione di questa moda nella cultura mainstream dei primi anni Novanta.
Il videoclip di Cryin‘ è stato un incredibile successo su Mtv, diventando uno dei clip più richiesti nel 1993 e facendo guadagnare agli Aerosmith tre Mtv Video Music Awards.