Condannato a due anni e mezzo l’attivista Oleg Orlov, vincitore del Nobel per la pace
L’attivista russo Oleg Orlov, 70 anni, è stato condannato a 2 anni e mezzo di carcere per avere “screditato” le forze armate russe essendosi espresso contro la guerra in Ucraina. Il 70enne dissidente è copresidente del Centro Memorial per i diritti umani, chiuso nel febbraio 2022 – poco prima dell’invasione dell’Ucraina – dalla Corte suprema in violazione del diritto di associazione. Da allora molti dei suoi dipendenti sono stati incriminati e costretti a lavorare in semiclandestinità.
Sempre nel 2022 Orlov ha ricevuto il premio Nobel per la pace insieme al Centro ucraino per le libertà civili e al difensore dei diritti umani della Bielorussia Ales Bialiatski.
Orlov era già stato multato due volte per picchetti anti-guerra ritenuti ‘screditanti’ nei confronti delle forze armate russe e assolto al termine di un primo processo nell’ottobre 2023.