“I sentieri di Italo Calvino”: a Sulmona un weekend dedicato allo scrittore
Sulmona (Aq) – I sentieri di Italo Calvino: sabato 24 e domenica 25 febbraio Meta Aps propone all’interno della rassegna “Oltre la stagione” due momenti dedicati all’approfondimento su uno dei più grandi intellettuali e narratori italiani.
Sabato 24 gennaio alle ore 18.00 presso l’atrio del Teatro Maria Caniglia si terrà la conferenza, a cura della Prof.ssa Annamaria Magi, Classici per il Terzo Millennio: le Metamorfosi di Ovidio secondo Italo Calvino con la collaborazione dell’Associazione Antico & Moderno e del Parco letterario “Ovidio”, e con letture a cura di Pietro Becattini dell’Associazione “I viaggiatori nel tempo”, e Matteo Mascetta dell’Associazione “Luce nel Mondo”.
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Domenica 25 febbraio alle ore 17.00 presso il Teatro “Tony Del Monaco” andrà in scena uno spettacolo dedicato ai più piccoli, un appuntamento della Stagione di Teatro Ragazzi promossa da Meta Aps in collaborazione con la Cooperativa Fantacadabra: La favola dell’amicizia, ideato e diretto da Mario Fracassi, con Santo Cicco e Laura Tiberi; la produzione Fantacadabra – Teatro Stabile D’Abruzzo è un racconto ispirato alle fiabe italiane raccolte e riscritte da Italo Calvino per esplorare le emozioni: la paura, l’amore, il mistero, la perdita, il coraggio. Le fiabe sono sentieri dove possiamo inciampare e rialzarci, trovare nuovi compagni di viaggio, sono il catalogo dei nostri destini dove tutto è possibile.
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Meta Aps dedica dunque, appena conclusosi il centenario dalla nascita di Italo Calvino, due giorni di approfondimenti su uno degli scrittori più poliedrici del Novecento italiano che il New Yorker ha recentemente definito «lo scrittore più affascinante che abbia posato la penna sulla carta nel XX secolo»; una voce dell’esperienza del conflitto mondiale, ma anche autore di storie apparentemente leggere, nonché appassionato di teatro, cinema, arte e musica, le cui opere sono fonte di ragionamento sulle più disparate tematiche, come quelle della divisione, dell’opposto, dello spaesamento, dei problemi della modernità, nonché sulla letteratura stessa che lo stesso Calvino in Se una notte d’inverno un viaggiatore aveva definito come «infiniti universi contemporanei in cui tutte le possibilità vengono realizzate in tutte le combinazioni possibili».
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