Pearl Jam, sono le 6 in Italia ed ecco Dark Matter (e il tour mondiale)
Waiting, watching the clock it’s 6 o’ clock... in Italia almeno (mezzanotte ET).
Dopo aver presentato il loro album in un evento privato al Troubadour di Los Angeles il 31 gennaio, pur chiedendo di mantenere i dettagli riservati, i Pearl Jam hanno svelato “Dark Matter”, il primo singolo e traccia principale dell’album in uscita il 19 aprile per Monkeywrench/Republic.
Dal magazine Spin arriva la prima analisi: “Dark Matter” si presenta con potente inizio costruito su una serie di riff discendenti, un ritmo che richiama un po’ sia “I Love Rock’n’Roll” di Joan Jett che “Foxy Lady” di Jimi Hendrix, una figura di chitarra stuttering e processata che ricorda la canzone del 2002 della band “You Are”, un selvaggio e urlante assolo di Mike McCready e una voce intensa e senza età del frontman dei Pearl Jam, Eddie Vedder, che di anni ne ha 59.
Forse, a dirla tutta, la linea vocale poteva essere valorizzata diversamente, anche in ragione del contenuto delle lyrics. “Denounce the demigods / King diamond to discard / Deploy the dialog / Your word against the law,” (Denuncia i semidei / il re del diamante da scartare / dispiega il dialogo / la tua parola contro la legge), canta prima del ritornello. “It’s strange these days, when everybody else pays for someone else’s mistake / This blame takes shape, still everybody else pays for someone else’s mistake” (Strano in questi giorni, quando tutti gli altri pagano per l’errore di qualcun altro / questa colpa prende forma, ma tutti gli altri pagano ancora per l’errore di qualcun altro).
La caratteristica espressione di Vedder è comunque evidente nel ponte zigzagante, dove comanda: “No tolerance for intolerance or / No patience left for impatience no more / No love lost for lost loves / No sorrow for the unaccountable” (Nessuna tolleranza per l’intolleranza o / nessuna pazienza rimasta per l’impazienza / nessun amore perso per amori perduti / nessun dolore per l’inaccettabile)”.
Dal punto di vista sonoro, sempre secondo Spin, “Dark Matter” si colloca da qualche parte tra i Pearl Jam più tesi di “Vs.” e “Binaural”. Un breve frammento strumentale della canzone è stato presentato ieri nel podcast di Bill Simmons. La band ha tenuto i fan sulle spine con dei piccoli tease divulgati attraverso i canali social e la propria pagina inglese di Wikipedia.
Il nuovo album è prodotto da Andrew Watt, noto per le sue collaborazioni con artisti del calibro di Ozzy Osbourne e i Rolling Stones, così come lo stesso Vedder, nell’ultimo album solista. Oltre al nuovo album, si dà per imminente l’annuncio complessivo del tour che Pearl Jam potrebbero intraprendere negli Usa e in Europa a partire dalla prossima primavera.
Ecco la tracklist di Dark Matter:
Scared of Fear
React, Respond
Wreckage
Dark Matter
Won’t Tell
Upper Hand
Waiting for Stevie
Running
Something Special
Got To Give
Setting Sun
Tour mondiale: a maggio, la band lancerà un tour mondiale a maggio, dal Rogers Arena a Vancouver, British Columbia. La band attraverserà gran parte del Nord America e dell’Europa fino a settembre, seguita da tappe in Nuova Zelanda e Australia.
Band di supporto: Deep Sea Diver (Leg 1 Nord America), Glen Hansard (Leg 2 Nord America), The Murder Capital (Regno Unito/UE), Richard Ashcroft (Dublino e Londra) e Pixies (Australia e Nuova Zelanda).