Oggi conosciamo La Triste Gabriella, band rock’n roll romana in attività dal 2021, formata da Lorenzo Riccobene (Chitarra e voce), Alessandro Scalone (Sax), Wiktoria Denkiewicz (tastiera e violino), Gianluca Lancianese (basso), Daniele Castagna (seconda chitarra), Francesco Serafino (batteria).
Il progetto iniziale prevedeva solo la presenza di Lorenzo Riccobene che registra ben dieci brani in analogico. In seguito, per necessità di un consulto tecnico, decide di rivolgersi ad Alessandro e Wictoria, i due attuali componenti formatisi in conservatorio. Da lì, i ragazzi iniziano a lavorare insieme, coinvolgendo anche gli altri membri e, di tutti i brani che Lorenzo aveva registrato decidono di tenerne solamente uno.
La band riparte da zero e scrive dieci nuovi pezzi.
A differenza dei primi, ideati dal cantante, in questi nuovi pezzi si evince un approccio allo studio di tutti i componenti e della loro personalità: proprio questo ha creato intesa tra i musicisti. Lorenzo, ad esempio, ci tiene che emerga l’influenza derivata da Beatles e Nirvana.
Wictoria e Alessandro, essendo maestri di conservatorio, fanno trasparire la loro preparazione classica. Tuttavia, la chiave di congiunzione tra tutti è il background prog-metal portato nel gruppo, in particolar modo da Gianluca, Francesco e Daniele.
Ma non è solo questo a renderli un gruppo affiatato, anche il cinema li lega; il nome della band, infatti, deriva dalla loro passione per il film “Febbre da Cavallo” e dalla “Tris De Gabriella” che pronunciata velocemente sembra, appunto, essere “La Triste Gabriella”.
Ogni traccia dell’album racconta una storia a sé. Ad esempio, “Attesa” è un brano a cui Lorenzo è particolarmente legato perché parla proprio del periodo in cui passava molto tempo ad aspettare l’autobus. Questa è una cosa che sì, lo faceva arrabbiare ma che, col senno di poi, gli ricorda periodi spensierati, in cui quello era uno dei pochi e futili motivi per cui tendeva ad innervosirsi.
“La Speranza di Renato”, invece, è nata perché il chitarrista, soprannominato Renato, tempo fa fece un incidente ribaltandosi con una macchina decappottabile, uscendone comunque indenne. Il brano è anche una rivalsa sui social. Benché le vite degli altri sembrino sempre perfette e tranquille attraverso uno schermo, dietro nascondono molteplici difficoltà. “L’incidente di Renato mi ha fatto riflettere proprio su questo” dice Riccobene.
Ma ci sono anche canzini a cui è legata tutta la band, ad esempio “McCartney” li lega tutti a livello musicale perché l’utilizzo degli strumenti è eclettico e uniforme. “È molto bella da suonare”, afferma testualmente Lorenzo, “Insieme a Onomatopea, fa ballare tantissimo il pubblico“.
Ad oggi, La Triste Gabriella sta scrivendo la seconda parte dell’ep in cui ci si concentrerà sul futuro, le incognite, le paure. Ovviamente anche i ragazzi ne hanno: ad esempio, Lorenzo ci ha confessato di avere dei timori riguardo l’impatto della band sul pubblico: lo preoccupa l’idea di generare incomprensioni. Invece, a livello personale, è spaventato dalla solitudine (come canta Laura Pausini e afferma Shakespeare – che ha palesemente plagiato la cantautrice emiliana).
Continuando a parlare proprio con Riccobene che, come detto sopra, è il frontman de LTG, scopriamo che nasce come batterista: “E’ molto liberatorio essere frontman di una band. Di solito non viene lasciato spazio ai batteristi, sono gli altri che dicono loro cosa devono fare, cosa devono suonare. Io questa cosa con Francesco non la faccio, perché ovviamente mi ci rispecchio e ho sempre dovuto lottare per far sì che venissero ascoltate le mie idee. Tornassi indietro, però, inizierei prima a cantare”.
Il gruppo si sta mobilitando per aprire una fanbase a Roma. Una chicca sulla copertina del loro EP? Il papero è stato scelto per racchiudere i cliché dei film americani: nel momento in cui ci si immerge in una vasca per rilassarsi, la paperella di gomma è sempre lì a farci compagnia e la rabbia scompare.
“Non Mi Arrabbio Più” Tracklist:
Tracklist
1. McCartney
2. Onomatopea
3. La Speranza Di Renato
4. Grano
5. Attese
