Roma a Teatro: guida agli spettacoli dal 16 al 21 gennaio
Comincia una nuova settimana ricca di appuntamenti per gli appassionati della ribalta romani e, immancabili, arrivano i nostri soliti suggerimenti per non perdersi. Pronti?
Dopo il rinvio dovuto all’incidente che ha messo fuori dai giochi Pietro Bontempo, debutta finalmente stasera al Quirino (e sarà in replica fino al 21 gennaio, l’atteso “Ginger e Fred”, con Massimiliano Vado al fianco di Monica Guerritore, anche la regista di uno spettacolo che promette di rendere onore alla sublime malinconia di uno dei capolavori più amati di Federico Fellini.
All’Argot il primo appuntamento dell’anno, dal 18 al 21 gennaio, è con Eleonora Danco, impegnata in una lettura-performance intensa e trascinante, “Intrattenimento violento”, in cui condensa stralci significativi del suo repertorio, popolato da indimenticabili personaggi “on the road” e da continui rimandi al mondo dell’infanzia (messa sempre in contrasto, nella sua natura libera e creativa, con i condizionamenti propri dell’età adulta).
Dal 19 al 21 gennaio al Basilica è in cartellone “I treni della felicità” di Laura Sicignano e Alessandra Vannucci, il racconto di un toccante quanto poco conosciuto episodio storico del Dopoguerra, quando un gruppo di donne facenti capo all’Udi (Unione donne italiane) organizzò una serie di convogli che trasferirono in Alta Italia, principalmente in Emilia-Romagna, circa settantamila bambini in condizioni di assoluta miseria da tutta la penisola. In scena Fiammetta Bellone, Federica Carrubba Toscano ed Egle Doria.
Sempre dal 19 e fino al 27 gennaio al Vascello è in scena “Processo Galileo” di Angela Demattè e Fabrizio Sinisi, che trasforma la vicenda biografica del grande scienziato toscano in una acuta riflessione sui rapporti tra scienza e potere e sul concetto di mistero, qualcosa con cui il teatro si trova da sempre ad avere a che fare. Con Luca Lazzareschi e Milvia Marigliano.
Un grande cult, in perfetto equilibrio tra cinema e teatro, debutta il 19 gennaio all’OFF/OFF Theatre: “Metti, una sera a cena” di Giuseppe Patroni Griffi, per la regia di Kaspar Capparoni, anche nel cast insieme a Laura Lattuada, Carlo Caprioli, Clara Galante e Edoardo Purgatori, tutti impegnati a dare vita ad un’arguta commedia sui rapporti sentimentali e le morbose relazioni di un gruppo di amici.
Ripresa delle attività nel 2024 anche per il Tor Bella Monaca, dove dal 18 al 21 gennaio Elisabetta Magnani è la sola interprete del toccante “Ad ogni passo”, dedicato alla osteggiata storia d’amore e alla lotta civile di una sarta rifinita (Emma Forconi) e di un operaio metallurgico (Giulio Turchi), capaci di far sopravvivere il loro forte legame nonostante i soprusi subiti dal regime fascista.
Da stasera al 21 gennaio al Belli c’è “Orphans”, diretto da Danny Lemmo, un’opera scritta da Lyle Kessler ricca di drammaticità, tensione e umorismo in cui si incrociano i destini di due fratelli orfani, accomunati da un destino sfortunato e separati da due temperamenti completamente diversi.
È un omaggio ad alcune amatissime rock e pop star accomunate da una medesima e fatidica dipartita alla stessa età quello che, dal 19 al 21 gennaio all’Altrove, Elisa Di Eusanio rende in “Club 27”, rivisitando (musiche eseguite dal vivo da Emiliano Merlin, Stefano Costantini e Fabio Frombolini) alcuni brani immortali ma soprattutto le travagliate esistenze dei vari Jimi Hendrix, Jim Morrison, Janis Joplin, Kurt Cobain e Amy Winehouse).
Uno sguardo, un sogno, un monologo che vuole immaginare quello che la povera Donatella Colasanti (la ragazza sopravvissuta al brutale “Massacro del Circeo” del 1975) non ha detto prima della sua scomparsa avvenuta nel 2005 e che vuole essere un invito a non abbassare la guardia sul tema della violenza sulle donne: dal 18 al 21 gennaio al Di Documenti, Donatella Mei è in programma con “Si chiamava Donatella come me”.
Ultima segnalazione per il Marconi, dove dal 18 al 28 gennaio Mariano Gallo e Tiziana Sensi sono i protagonisti di “La strada all’altezza degli occhi”, un’improbabile quanto tenera storia d’amore tra una prostituta disperata e un gay, che, nonostante la vita li abbia sottoposti ad ogni tipo di sofferenze, riescono a trovare il modo di toccarsi reciprocamente nell’anima.
Foto: Manuela Giusto