Teatro Gerolamo di Milano, ecco gli appuntamenti della primavera
La stagione 2019/2020 del Teatro Gerolamo di Milano si conferma punto di osservazione per descrivere tendenze, porre interrogativi e suggerire possibili incontri sulla scena teatrale. In particolare, la stagione di prosa propone, con uno sguardo contemporaneo, un percorso attraverso le voci del Novecento.
La stagione 2019/2020 del Teatro Gerolamo: gli appuntamenti a marzo
Il 6 e 7 marzo 2020 alle ore 20.00 e l’ 8 marzo 2020 alle ore 16.00 la Compagnia dei Giovani presenta Paparino, commedia in tre atti di Dino Falconi in dialetto milanese. Sul Corriere della Sera di sabato 15 febbraio 1964 venne pubblicata una recensione che recita: «’La Compagnia dei Giovani’ diretta da Roberto Zago ha presentato al Teatro Stella di Milano una farsa in tre atti di Dino Falconi: ‘Paparino’». La Compagnia dei Giovani ripropone oggi la stessa commedia, questa volta in dialetto milanese, con personaggi quali Marta la soubrette, Vito Signori “il Beethoven de la canzonètta”, il tuttofare Agenore “lumagon express…
Il 12, 13 e 14 marzo 2020 alle ore 20.30 e il 15 marzo 2020 alle ore 16.30 si terrà la prima nazionale di Dittico di circo contemporaneo. Si tratta dell’unione di due pezzi inediti, al contempo unici e indivisibili.
‘Gretel’, la nuova creazione di Clara Storti, è un’indagine sulla fragilità, il fallimento e l’utopia attraverso un’estetica del corpo precisa, onirica e favolistica. La corda aerea ingrandisce e modifica fragili equilibri tra corpo e oggetti, basso e alto, piccolo e grande, aprendo a un inaspettato e surreale ventaglio di possibilità.
‘Solitudes’ della Compagnia La Triochka è l’incontro di tre donne attraverso le discipline di mano a mano, colonne a tre e giochi icariani. Tra risate e cadute, alla ricerca di una respirazione comune, è un’ode all’incontro e al gioco, che porta il pubblico a scoprire la vertigine dell’altezza, il pericolo dell’imprevisto, il fragile equilibrio, la nuova forza.
Il 21 marzo 2020 alle ore 20.00 e il 22 marzo 2020 ore 16.00 avrà luogo laprima nazionale di Due allegre solitudini.
Sette Piani (di Dino Buzzati e con Mauro Avogadro) inizia in un giorno di marzo, quando l’avvocato Giuseppe Corte si fa ricoverare in un moderno ospedale per curarsi di un male leggero. L’ospedale è strutturato in sette piani: i pazienti meno gravi in alto, i più gravi in basso. Il Corte dal settimo piano verrà trasferito al temutissimo primo. Avogadro, con la forza della parola di cui è cultore, ci condurrà all’interno dell’animo umano, della solitudine e della disperazione di fronte alle leggi misteriose del destino.
A seguire, l’atto unico Sola in casa (di Dino Buzzati e con Michela Mocchiutti), scritto per l’attrice Paola Borboni e che debuttò al Teatro Gerolamo il 23 maggio 1958. Madame Iris, “cartomante e chiromante laureata”, nel grigiore di una sera di pioggia, terrorizzata da un misterioso serial killer, vive per un attimo il suo momento di gloria, liberando il quartiere dal pericoloso omicida. Un viaggio dalla solitudine al terrore, e di qui alla morte. Iris, però, uccide soltanto nella fantasia.
Il 28 marzo 2020 alle ore 20.00 e il 29 marzo 2020 alle ore 16.00 avrà luogo la prima milanese di Anna Karenina con Irene Ivaldi e Lamberto Curtoni al violoncello. In un’ora è magicamente condensata, attraverso un fitto e incessante dialogo tra voce e violoncello, la traiettoria di vita di Anna Karenina, cui dà voce e corpo Irene Ivaldi. Al violoncello Lamberto Curtoni esegue composizioni russe e musiche originali composte dallo stesso musicista. La cura del progetto è di Valter Malosti che ha adattato per il teatro la splendida e recentissima traduzione di Claudia Zonghetti edita da Einaudi.
La società pietroburghese di cui Anna fa parte è di fatto una cerchia ristretta di persone che obbediscono a ferree regole di convenienza. Anna è bella, brillante, giovane, animata dalla smania di vivere. L’incontro con il giovane e carismatico Vronskij è deflagrante. Convinta di poter realizzare con lui i propri sogni di libertà, Anna rinuncerà a tutto, fino ad erigersi intorno un muro di ostilità e risentimento che la porteranno alla disperazione.
La stagione 2019/2020 del Teatro Gerolamo: gli appuntamenti ad aprile
Il 3 e 4 aprile 2020 alle ore 20.30 e il 5 aprile 2020 alle ore 16.30 la Compagnia Solta (Francia/Brasile) presenterà Apesar. Sul palco ci sono due personaggi, buffi e surreali. Uniti dall’unico compromesso del vivere insieme, hanno perso tutti i punti di riferimento e l’immaginazione ha invaso la loro realtà. In un universo fuori dal tempo hanno dimenticato schemi sociali e “normalità”: il loro corpo risponde solo ai dettami dell’acrobatica. Un elemento li tiene ancorati alla realtà: il palo cinese oscillante segna l’incedere del tempo, come un pendolo. Le discipline circensi diventano l’unico linguaggio di comunicazione: giocoleria, acrobatica, verticali. Con un retrogusto da realismo magico, ‘Apesar’ è uno spettacolo di circo contemporaneo che ha come soggetto il vivere insieme. Malgrado tutto.
Il 30 aprile e il 2 maggio 2020 alle ore 20.00 l’ensemble laBarocca de laVerdi, diretto dal suo primo violino Gianfranco Ricci, esegue un programma dal titolo ‘Corde sull’acqua’ con le musiche di Händel, Pergolesi, Sammartini, Vivaldi.
La stagione 2019/2020 del Teatro Gerolamo: gli appuntamenti a maggio
L’8 e il 9 maggio 2020 alle ore 20.00 e il 10 maggio 2020 alle ore 16.00 si terrà lo spettacolo Di a da in con su per tra fra Shakespeare.
È la storia di un amore. Dell’amore di Serena Sinigaglia, autrice e interprete di questa conferenza–spettacolo, per William Shakespeare. “È la storia di come io e Shakespeare ci siamo prima odiati e poi amati pazzamente. La storia della mia giovinezza e del mio mestiere. La storia di una prima volta, la prima volta che scoprivo quanto vicina e toccante può essere la parola di un poeta, quanta concreta semplicità, quanta vita dentro le sue storie, quanta parte di me dentro i suoi versi”.
Una storia molto personale e proprio per questo raccontata dalla stessa Sinigaglia, in scena, con la collaborazione di Arianna Scommegna e Mattia Fabris.
Il 15 e 16 maggio 2020 alle ore 20.00 avrà luogo G (semplicemente) – Canzoni e monologhi rubati a Giorgio Gaber e Sandro Luporini.
Un percorso attraverso oltre trent’anni di canzoni e monologhi proposti da Gaber secondo la formula originale del “teatro-canzone”. Tre decenni di parole e musica che hanno raccontato, senza sconti o compromessi, l’Italia e gli italiani, le loro trasformazioni, le preoccupazioni e i sogni.
Monologhi e ballate che raccontano il compromesso, la miseria, ma anche la guittezza e il ridicolo nel quale anche oggi galleggiamo beatamente.
Lo spettacolo, ideato e proposto da Stefano Orlandi, ripercorre le tappe principali della produzione gaberiana da ‘Il signor G’ del 1970 sino all’album ‘Io non mi sento italiano’ del 2003 e vuole essere un omaggio al grande artista milanese.
Il 22 e 23 maggio 2020 alle ore 20.00 si terrà la prima milanese Non domandarmi di me, Marta mia, Elena Arvigo. New York, 10 dicembre 1936. Dall’oscurità di una camera d’albergo emerge una presenza sonora, incandescente, come un lampo: l’attrice Marta Abba. È la notte della morte di Luigi Pirandello.
In un viaggio notturno attraverso i passaggi di una corrispondenza dalla quale affiora pulsante l’emozione, l’attrice fa emergere il lungo, intenso e doloroso rapporto tra Pirandello e la sua musa. Tra i vari temi troviamo: l’impossibile fusione amorosa, la vecchiaia, la morte e la forma che soffoca la vita.
Il 30 maggio 2020 alle ore 20.00 e il 31 maggio 2020 alle ore 16.00 ci sarà il concerto per due pianoforti e percussione, con Gustavo Romero e Massimo Somenzi.
Due pianoforti e strumenti a percussione, un organico particolare che ha prodotto uno dei capolavori assoluti di Bartók e di tutto il ‘900. La ‘Sonata per due pianoforti e percussione’ viene proposta insieme a un altro capolavoro assoluto, la ‘Sagra della primavera’ di Igor Stravinsky. A completamento del programma i 7 pezzi dal ‘Mikrokosmos’ di Bela Bartók e la Sonata di Stravinsky per due pianoforti. Un programma di straordinaria bellezza e di inesauribile inventiva ritmica e timbrica.
La stagione 2019/2020 del Teatro Gerolamo: gli appuntamenti a giugno
Il 28 giugno 2020 alle ore 20.00 si terrà lo spettacolo Ciak, si suona! con l’Ensemble Strumentale ‘I Musici’ (musiche di Luis Bacalov, Ennio Morricone, Nino Rota, Andrew Lloyd Webber). Con l’avvento della colonna sonora negli anni Venti la musica si è legata alle pellicole che era chiamata a commentare. Col tempo l’arte dei suoni è divenuta compagna inseparabile dei film con i quali ha finito con l’instaurare un legame intimo e profondo. Questo grazie anche alla geniale creatività di generazioni di compositori, spesso entrati in empatia con i più grandi cineasti italiani e internazionali, che ci hanno regalato pagine divenute ormai un classico della cultura del nostro tempo.
La stagione 2019/2020 del Teatro Gerolamo: in autunno
La stagione 2019/2020 del Teatro Gerolamo: in inverno