Steve McCurry – Children: a Genova una mostra dedicata ai bambini di tutto il mondo
Fino al 10 marzo 2024 Il sottoporticato del Palazzo Ducale di Genova ospita la mostra Steve McCurry – Children: cento istantanee del celebre fotografo statunitense sull’infanzia e sul mondo visto attraverso gli occhi dei bambini.
Genova ospita le foto di Steve McCurry
Occhi che scrutano, occhi che implorano, occhi che emanano meraviglia e curiosità verso la realtà circostante. Fino al mese di marzo chiunque si rechi nel sottoporticato del Palazzo Ducale di Genova, potrà incrociare lo sguardo di bambini provenienti da tutto il mondo, sapientemente catturato dall’obiettivo del fotografo Steve McCurry. Dopo undici anni il celebre reporter americano torna a Genova con Steve McCurry – Children regalando così all’Italia la prima mostra tematica interamente dedicata ai bambini, inaugurata non a caso a pochi giorni di distanza dalla Giornata mondiale dell’infanzia e dell’adolescenza (che ricorre il 20 novembre).
L’intento principale dell’esposizione non è unicamente mostrare la bellezza e l’innocenza dei più piccoli, ma soprattutto sollecitare nei visitatori una riflessione sullo sfruttamento e sul lavoro minorile, in alcuni Paesi diffuso come naturale e necessario contributo per la produttività e l’economia locali.
Secondo i rapporti delle organizzazioni internazionali, quali Save The Children, circa un bambino su sei è costretto ancora oggi a vivere in condizioni di povertà e indigenza, testimone di eventi traumatici e segnanti. In questo scenario di drammatica precarietà, McCurry crede fermamente che solo un’adeguata istruzione possa garantire alle nuove generazioni un futuro di libertà ed emancipazione.
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Il percorso espositivo
Il percorso espositivo è costituito da cento opere – tra foto e video digitali – e include alcune immagini mai esposte prima in Europa, realizzate in quasi cinquant’anni di viaggi. I protagonisti sono bambini che abitano ogni angolo della Terra, dall’Afghanistan al Libano, dalla Birmania al Brasile, passando per India, Giappone, ma anche Italia.
Volti in primo piano si mescolano a paesaggi mozzafiato e scene di vita quotidiana. Si possono osservare bambini che lavorano, altri che giocano sopra un cannone, altri ancora che si divertono a costruire strumenti musicali con materiali di fortuna raccolti per strada. Procedendo lungo la galleria fotografica ci si accorge di essere in presenza di bambini di differenti etnie, di diverse tradizioni, di condizioni sociali molto distanti tra loro, eppure tutti accomunati da un inossidabile fil rouge: lo sguardo dell’innocenza e della meraviglia.
Prova iconica di tale concetto è il celebre primo piano di Sharbat Gula, bambina afghana fotografata da McCurry nel 1984 in un campo profughi di Peshawar e pubblicata l’anno successivo sulla copertina del National Geographic. Il focus sulle emozioni universali dell’infanzia, svincolate da fattori esterni, è ulteriormente messo in risalto dal suggestivo allestimento scenografico dell’art director Peter Bottazzi, il quale ha posto emblematicamente in dialogo fotografie cartacee e proiezioni virtuali.
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Il parere degli organizzatori
«Questa mostra, forse per la prima volta mette insieme l’opera di un grande artista ai messaggi che arrivano dalla convenzione Onu sui diritti del fanciullo che, purtroppo, dice cose in molti casi non applicate e la cosa importante è quella di essere accanto a questo artista per proporre una sollecitazione su diritti che troppo spesso vengono dimenticati», ha dichiarato Pippo Costella direttore di Defence for Children Italia.
A queste parole si affianca il pensiero della curatrice della mostra, Biba Giacchetti, che sottolinea: «Children ha l’intento di raccontare l’infanzia in modo anche serio, senza essere eccessivamente drammatica, sensibilizzando su temi come il lavoro minorile e i bambini vittime dei conflitti che sono argomenti estremamente contemporanei».
Steve McCurry in persona nel mese di gennaio sarà ospite di Palazzo Ducale. Da pochi anni diventato padre, il fotografo sente ancor di più il peso della responsabilità verso le generazioni future e attraverso la sua presenza desidera incentivare il dibattito su cosa possano fare concretamente gli adulti per garantire dignità e uguaglianza ai bambini e ai ragazzi di tutto il mondo.
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La collaborazione con Defence for Children
A cura di Biba Giacchetti e Melissa Camilli (team mostre Sudest57), realizzata da Civita Mostre e Musei e Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, Steve McCurry – Children, si avvale della collaborazione di Defence for Children International Italia. L’associazione ha la sua sede nazionale proprio a Genova e agisce in tutto il mondo promuovendo prospettive ed opportunità socio-educative in grado di riaffermare l’inalienabilità dei diritti dell’infanzia.
A tal proposito per l’intera durata dell’esposizione si svolgeranno attività formative e didattiche per sensibilizzare il pubblico su specifici temi riguardanti i bambini; inoltre i visitatori possono usufruire del supporto di un’audioguida, di un video esplicativo e di un magazine che raccoglie le foto più rappresentative. Una parte dell’incasso della mostra verrà devoluto a sostegno delle iniziative benefiche dell’associazione.
Per ulteriori informazioni è possibile collegarsi ai siti web www.palazzoducale.genova.it e www.civita.art .
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