Vokalfest: il programma del Festival della Voce sul palco di Testaccio Estate
Dopo il primo appuntamento di giugno con la sezione “junior” e i suoi giovanissimi artisti, il Vokalfest torna il 21 settembre 2023 a Testaccio Estate, per una full immersion nella musica vocale.
Il Vokalfest, giunto alla sua nona edizione, offre una proposta ricca di contenuti espressi in tutta la potenza aggregativa e comunicativa del canto corale. Il Festival della Voce nasce con l’obiettivo di valorizzare la polifonia vocale e la musica a cappella attraverso l’incontro tra realtà molto diverse tra loro per genere e repertorio: dal soul ai cori gospel, ai canti gregoriani, per arrivare al beatboxing e alle reinterpretazioni di classici del rock e del pop.
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A salire sul palco di Testaccio Estate il 21 settembre in occasione del Vokalfest saranno alcune delle realtà più interessanti della scena della musica vocale: dalle Australian Girls Choir all’Anonima Armonisti, il Coro Diapason, Sing Up e Il Coro che non c’è, ma anche l’importante realtà del Coro Modi del Canto Contadino della Scuola di Musica Popolare di Testaccio, di Giovanna Marini e Gabriella Aiello.
La serata inizia alle 20.45 con il coro Sing Up, nato nel 2018 e diretto dal Maestro Fabrizio Vespri: 25 elementi per un repertorio di matrice pop, rock e gospel rielaborati in chiave corale. Di seguito i ragazzi del Coro Giovanile Diapason, nato nel 1998 all’interno di due licei dei Castelli Romani e diventato in breve tempo una realtà importante sul territorio laziale e nazionale.
A seguire salirà sul palco Il Coro che non c’è, gruppo vocale diventato celebre per l’apparizione a Tu si que vales ed in seguito addirittura virale grazie al medley dei Queen cantato nei cortili delle scuole, con centinaia di visualizzazioni su YouTube.
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La serata entrerà nel vivo con il coro Modi del Canto Contadino della Scuola di Musica popolare di Testaccio, a cura di Giovanna Marini e Gabriella Aiello: il coro ha come focus l’analisi e l’esecuzione di brani del repertorio vocale popolare italiano di tradizione orale. La Scuola Popolare di Musica di Testaccio più che una scuola di musica, è un grande laboratorio culturale, dove giovani e adulti si confrontano e si trasmettono conoscenze. Presidente onoraria della scuola e vera e propria colonna portante, Giovanna Marini: cantautrice e ricercatrice etnomusicale, oltre che apprezzata folklorista italiana, è una delle figure più importanti nello studio, nella ricerca e nell’esecuzione della tradizione musicale popolare italiana.
Piatto forte della serata, l’esibizione di due importanti formazioni corali nel panorama italiano ed internazionale: l’Anonima Armonisti, ensemble storico e molto noto agli appassionati del genere che si riunisce per festeggiare i vent’anni di attività e presenta nuovi elementi e nuovi brani e l’Australian Girls Choir, gruppo fondato nel 1984 a Melbourne che è arrivato a coinvolgere oltre 6000 giovani cantanti in 8 diverse città australiane, diventando un punto di riferimento per la polifonia vocale in tutto il mondo, in tour in Europa.
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“Con il Vokalfest vogliamo affermare la bellezza e la forza del canto, soprattutto quando viene fatto in collettività. Con questa piccola Woodstock della musica corale ricordiamo a tutti che ciascuno di noi ha dentro di sé uno strumento musicale potentissimo: la propria voce. Lasciatevi sorprendere!”, spiega Dodo Versino, direttore di due cori nonché ideatore dell’evento insieme a Davide Dose.
L’Associazione Culturale Decanto, costituita nell’aprile del 2012, è oggi un’istituzione in Italia per il canto corale e la musica a cappella: nasce con il proposito di promuovere e diffondere questo genere musicale e sostiene, a fianco all’attività concertistica e organizzativa, la musica corale in progetti educativi presso le Scuole, contando oggi una rete di più di 15 Istituti scolastici.