Rocco Schiavone, ecco l’ultimo romanzo di Manzini
Il vicequestore Rocco Schiavone torna in libreria. Uscito il 6 giugno, “ELP” è l’ultimo (per ora) romanzo di Antonio Manzini.
Il personaggio protagonista di una delle più seguite serie tv italiane questa volta sarà alle prese con l’Esercito di Liberazione del Pianeta. Da una parte la simpatia del poliziotto verso gli atti di disobbedienza del gruppo che libera gli animali in autostrada, dall’altra un omicidio che si rivela subito un caso intrigato e legato alla violenza su una donna. Nel mezzo un attentato, società di copertura di strani conti e l’immancabile presenza degli amici Furio e Brizio che vivono al di là della legge. Ma che aiutano Rocco che rappresenta la legge.
Lo scrittore e sceneggiatore Antonio Manzini torna dunque con il suo romanzo per eccellenza. Il libro edito da “Sellerio editore Palermo” esce a 10 anni dalla pubblicazione del primo romanzo con protagonista Rocco Schiavone, “Pista nera”. Dodici romanzi, tredici racconti, due raccolte. Migliaia di pagine che raccontano le avventure e disavventure del vicequestore Schiavone, sempre in bilico tra legalità e illegalità. Una figura che sembra scritta su misura per Marco Giallini che lo interpreta nella fortunata serie tv.
Un uomo con mille scheletri nell’armadio e fantasmi del passato. In particolare uno, quello della moglie. Un legame con questa donna che sembra rispecchiare il rapporto che lo stesso attore romano aveva con la sua partner.
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Un romano trasteverino, burbero, a tratti violento e con una morale ed etica tutta sua. Che in linea di principio è a favore dei più deboli. Ma anche delle sue tasche. E che poco si confà con le figure superiori con cui si rapporta. E non sempre il bene trionfa.
Forse proprio queste ambivalenze hanno dato successo alle pagine scritte da Manzini e che molte critiche hanno ricevuto una volta trasformate in immagini televisive. La serie infatti ha subito numerose critiche per l’uso di droghe (la famosa preghiera laica di Schiavone), mezzi non proprio politicamente corretti che portano al fine, un carattere che poco si abbina all’idea che si dovrebbe avere di un tutore della legge.
«Quando si farà la sesta stagione di Rocco Schiavone? Non so neanche se si farà. Di solito una serie viene confermata dopo la messa in onda, se è stata un successo. Bene, lo è stata, è la fiction più venduta in Europa. Ma ancora niente». Queste le parole che Manzini ha usato in un ‘intervista a “Il Messaggero”. Il problema, secondo l’autore, è il nuovo asset dirigenziale della tv pubblica che non vede di buon occhio il personaggio di Schiavone e quindi la realizzazione della sesta stagione della serie è a rischio in quanto ancora non programmata. Lo stesso Giallini, poco tempo fa, descrisse il suo personaggio come non amato dalla destra italiana.
Critiche e commenti che hanno alzato l’attenzione su un prodotto di qualità. Sia a livello cartaceo che cinematografico. E che i milioni di lettori e spettatori si augurano possa continuare ad esistere. Anche perché ci sono parecchi nodi da sciogliere. In particolare quello su Seabastiano (interpretato da Francesco Acquaroli).