“Il traditore”: come Bellocchio trasforma Buscetta in un personaggio shakespeariano
Non sono uno spione, sono loro che hanno tradito gli ideali di Cosa Nostra.
È Pierfrancesco Favino il protagonista del film drammatico Il traditore, per la regia di Marco Bellocchio, in onda questo venerdì 26 maggio alle 21.20 su Rai 3.
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Il film si impernia sulla collaborazione tra il pentito mafioso Tommaso Buscetta e la giustizia italiana, concentrandosi sul cambiamento di un uomo che decide che le regole del suo gruppo non gli appartengono più e che, sentendosi minacciato, vuole vendicarsi rompendo la regola dell’omertà, diventando ufficialmente un traditore.
Il Buscetta interpretato da Favino è un personaggio tragico shakespeariano, un traditore appunto e un semieroe, una figura fatta di ombre e drammi.
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Sinossi
Nella Sicilia dei primi anni ‘80 è in corso una guerra tra le cosche mafiose per il controllo sul traffico della droga. Il boss Tommaso Buscetta fugge in Brasile per nascondersi e, da lontano, assiste impotente all’omicidio dei suoi due figli e del fratello a Palermo. Dopo l’arresto da parte delle autorità brasiliane, il criminale viene estradato in Italia. Tornato in patria, Buscetta prende una decisione epocale, che permetterà di fare luce sulla struttura interna di cosa nostra, sulle sue regole e sul suo funzionamento: incontrare il magistrato Giovanni Falcone e collaborare con la giustizia.
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Il traditore, che vede nel cast anche Maria Fernanda Cândido, Fabrizio Ferracane, Luigi Lo Cascio e Fausto Russo Alesi ha ottenuto molti premi.
Nel 2019, Nastri D’Argento come Miglior Film, Miglior Regista, Miglior Sceneggiatura, Miglior Attore Protagonista, Miglior Attore non Protagonista, Miglior Montaggio, Miglior Colonna Sonora; e Globo D’Oro come Miglior Film, Miglior Colonna Sonora.
Nel 2020 David di Donatello come Miglior Film, Miglior Regia, Miglior Sceneggiatura originale, Miglior attore protagonista, Miglior attore non protagonista, Miglior montatore; e Globo D’Oro come Miglior Fotografia, Miglior Montaggio, Ciak D’Oro Classic, Superciak D’Oro.