Roma a Teatro: gli ultimi appuntamenti della stagione
Ultime settimane di apertura per i teatri romani, che si apprestano alle chiusure estive dopo un anno ricchissimo di appuntamenti. Il bilancio è senza alcun dubbio molto positivo, soprattutto tenendo in considerazione il fatto che dopo le sciagurate interruzioni imposte dal Covid, gli appassionati sono pian piano tornati a gremire le poltrone e i plachi, lasciando ben sperare per la prossima stagione 2023/24, che ci auguriamo possa essere ancora più partecipata e ben assortita di quella che sta per terminare.
Con questo augurio vi salutiamo anche noi, dandovi appuntamento sulle nostre pagine ad ottobre 2023. Non prima, però, di avervi regalato gli ultimi suggerimenti per la settimana in corso. Allacciate le cinture per l’ultima volta, dunque. Meno tre, meno due, meno uno…
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C’è tempo fino al 28 maggio all’India per “Darwin inconsolabile (un pezzo per anime in pena)”, uno spettacolo di grande successo già nel 2022, scritto e diretto da Lucia Calamaro, nel quale un’anziana madre si finge morta per recuperare l’attenzione dei suoi tre figli. L’escamotage farà saltar fuori i caratteri e i conflitti interiori di ognuno di loro, andando a creare uno spaccato umano di assoluta profondità attraverso un sarcasmo fulminante e rifuggendo falsi moralismi. Con Maria Grazia Sughi, Riccardo Goretti, Gioia Salvatori e Simona Senzacqua.
Sempre all’India, il 27 e il 28 maggio, due repliche per lo spettacolo Premio Flaiano 2022 per la regia “L’odore”, dramma teatrale di Rocco Familiari sulla separazione dall’amore e dagli affetti vissuta dai reclusi. Dirige Krystztof Zanussi.
In perenne (dis)equilibrio tra cinismo e autoironia, Simone Colombari e Claudio “Greg” Gregori si cimentano nelle atmosfere surreali e metafisiche de “Il Calapranzi” di Harold Pinter, cercando di restituire la crudezza dello scarno racconto firmato dal premio Nobel della letteratura nella sua pièce. Sempre fino al 28 maggio al Quirino.
Ultima alzata di sipario il 4 giugno al De’ Servi per “Chi m’ha vista”, scritto, diretto e interpretato da Cinzia Berni e Francesca Nunzi, che, prendendo spunto dal famoso programma televisivo “Chi l’ha visto?”, dà vita ad una carrellata di “siparietti” tutti da ridere, in cui una presentatrice del piccolo schermo è alle prese con una serie di personaggi scomparsi.
Al Tor Bella Monaca, dal 26 e ancora fino al 28 maggio, Marco Cavallaro porta in scena la sua commedia “Come fosse amore”, in cui tre donne fanno ricorso ad una terapeuta per superare il loro mal d’amore innescando una serie di situazioni di irresistibile comicità.
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Due repliche (il 26 e il 27 maggio) al Lo Spazio per “Velvet Motel”, un musical diretto da Maurizio Brancato con le coreografie di Mark Biocca che, citando le maggiori produzioni del West End nel settore di riferimento, si presenta come un perfetto mix tra una cena con delitto, una sorta di escape Room e un Musical di Broadway.
Di nuovo fino al 28 maggio, al Belli, è in cartellone (ultimo spettacolo di stagione) “La casa di Bernarda Alba” di Federico Garcia Lorca, adattato e diretto da Giuseppe Venetucci. Scritto pochi mesi prima del brutale assassinio dell’autore, la commedia si propone di indagare sui laceranti contrasti dell’animo umano e su una serie di tematiche molto attuali (libertà sessuale e ossessione per la morte, per citarne due) attraverso la particolare vicenda casalinga che vede protagoniste la dispotica neo vedova Alba e le sue cinque figlie, costrette a sottostare ai suoi severi diktat comportamentali.
Questa era la nostra ultima segnalazione.
Arrivederci a tutti gli appassionati che ci hanno seguito e, in questi mesi di “riposo”, cerchiamo di non dimenticare mai che:
il Teatro è Vita, la Vita è Teatro!