Roma a Teatro: gli spettacoli dall’11 al 16 aprile
Dopo le feste di Pasqua i teatri romani tornano ad aprire i loro battenti con una valanga di nuove proposte. A farla da padrone sono la musica e i classici rivisitati, ma non mancano commedie divertenti e spettacoli impegnati sull’attualità. Pronti a scoprire cosa dobbiamo aspettarci? Bene, allacciate le cinture, meno tre, meno due, meno uno…
Il testamento spirituale di un genio della musica contemporanea, ricco di suggestioni e riflessioni sulla vita: dal 12 al 23, all’Argentina, arriva “Lazarus” l’opera rock di David Bowie e Enda Walsh, nella versione italiana diretta da Valter Malosti e con protagonista il frontman degli Afterhours Manuel Agnelli, al quale toccherà l’emozionante compito di impersonare Newton, il migrante interstellare rimasto intrappolato sulla Terra partorito dalla penna di Walter Trevis e mirabilmente interpretato dallo stesso Bowie nel film “L’uomo che cadde sulla terra” di Nicholas Roeg. Sul palco, una band composta da sette elementi suonerà alcuni dei più famosi estratti dalla discografia dell’artista di Brixton.
Stesse date all’Ambra Jovinelli per l’atteso “Perfetti sconosciuti” di Paolo Genovese, che con questo adattamento della sua celebre pellicola del 2016 debutta nella regia teatrale. Ricco il cast degli interpreti, con Dino Abbrescia, Alice Bertini, Marco Bonini, Paolo Calabresi, Massimo Di Lorenzo, Anna Ferzetti e Valeria Solarino a far rivivere il gioco al massacro tra coppie di amici che fece la fortuna del film.
Da stasera fino al 23 al Quirino è in cartellone uno dei classici per eccellenza di Luigi Pirandello, “Così è (se vi pare)”, con Milena Vukotic, Pino Micol e Gianluca Ferrato, per la regia di Geppy Gleijeses, che per il testo dello scrittore siciliano ha creato un’originale messinscena piena di ingegnose trovate visive in grado di esaltarne la potente natura onirica.
Medesima programmazione al Vittoria per “Falstaff e le allegre comari di Windsor”, nel brillante adattamento di Roberto Lerici, che proietta le avventure dello scapestrato cacciatore di dote scespiriano nei ruggenti anni Venti del secolo scorso. Ad interpretarlo, un attore di rango assoluto, Edoardo Siravo.
Alla Sala Umberto, ancora da stasera e fino al 30, Giorgio Colangeli e Mariano Rigillo sono Benedetto XVI e Francesco ne “I due papi” diretto da Giancarlo Nicoletti, dalla pièce cult di Anthony McCarten che ha ispirato il film di successo uscito su Netflix e che, in bilico tra documento storico, humor e dramma, ci racconta l’avvicendamento al soglio pontificio ma soprattutto la nascita di un’amicizia speciale e inaspettata tra due personalità fuori dall’ordinario.
Un cast di oltre 30 artisti più un’orchestra dal vivo per la nuova versione italiana di “Billy Elliot”, il musical firmato da Massimo Romeo Piparo che in questa nuova edizione vedrà alternarsi nei panni del giovanissimo aspirante ballerino Andrea Loconsole, Emiliano Fiasco e Bryan Pedata, con Giulio Scarpati nel ruolo di suo padre e con Rossella Brescia in quello di Mrs Wilkinson, la maestra di danza che scopre il talento di Billy e cerca di aiutarlo a realizzare i suoi sogni. Dal 13 fino al Teatro Sistina.
Uno dei lavori più belli del compianto Annibale Ruccello, “Le cinque rose di Jennifer”, torna in una nuova versione diretta da Gabriele Russo e interpretata da Daniele Russo e Sergio Del Prete, con le romantiche vicende del travestito napoletano protagonista e uno spaccato indimenticabile della città partenopea. Dal 12 al 16 al Vascello.
Stesse date al Manzoni per “La finta ammalata” di Carlo Goldoni, con adattamento e regia di Giorgio Caprile. Tra gli interpreti, Miriam Mesturino, Franco Oppini e Roberto D’Alessandro.
Dall’apprezzato romanzo distopico di Margaret Atwood, arriva al Basilica “The Handmaid’s tale – Il racconto dell’ancella”, con Viola Graziosi che presta corpo e voce ai pressanti interrogativi sulla reale libertà delle donne nella società contemporanea.
La storia dell’assassinio di un artista senza tempo, Federico Garcia Lorca, raccontata in uno spettacolo che mette insieme materiali teatrali, poetici e di cronaca: sempre dal 12 al 16, all’OFF/OFF Theatre “1936#CERCOMIOFIGLIO#SICHIAMAFEDERICO, Grido su Roma”, con Caterina Vertova.
Si ride al De’ Servi dove da stasera al 23 è in programma “Viva la guerra!”, un’opera sulla leggerezza per osservare la guerra dall’ottica goliardica e disimpegnata della giovinezza, scritta, diretta e interpretata da Andrea Bizzarri.
Debutto assoluto al Cometa Off per “Love Rental” di Massimiliano Vado, una commedia che parla della ricerca affannosa dell’amore tra una prostituta “2.0” che “esercita” su Onlyfans e un suo giovane cliente. Doppio appuntamento stasera e domani e poi altre due rappresentazioni il 18 e il 19.
Nel divertente “Viziata Variegata” di Alessandro Carvaruso, da stasera al 16 al Tor Bella Monaca, i sette vizi capitali si incontrano in un hotel sperduto nell’universo per discutere i loro problemi con gli umani.
Dal 13 al 16, al Delle Maschere, Viola Pornaro è Ida Salgari, la moglie del celebre Emilio in “La signora Sandokan”, in cui vengono forniti squarci inediti sulla vita intima dello scrittore veronese.
Altro debutto assoluto all’Altrove Teatro Studio per “Dopo la fine/After The end”, che dal 14 al 16 porterà sul palco di via Giorgio Scalia 53 uno spietato gioco delle parti tra un uomo e una donna ambientato in un bunker antiatomico dopo un’esplosione nucleare.
Ancora un debutto assoluto, infine, a Spazio 18b per “Meglio Scalze (antologia del troppo)”, scritto e diretto da Marzia Ercolani, che sarà in programmazione dal 13 al 16.