Sanremo 2023, quarta serata: Chiara Francini e Mengoni vincitore della gara delle cover
La quarta serata della 73° edizione del Festival è la serata della cover proposte dagli artisti in gara in duetto: oltre 56 artisti si alternano sul palco per cantare alcune delle più belle canzoni italiane dagli anni Sessanta agli anni Duemila. Alla fine della serata viene enunciata solo la Top 5 delle cover, mentre gli altri saranno tutti sesti a pari merito.
Al fianco di Amadeus e Morandi arriva Chiara Francini con la sua eleganza sdrammatizzata dalla sua fragorosa risata e genuina comicità. L’omaggio a Peppino di Capri, Mare Fuori, tre standing ovation, Giorgia legalizzala, le Foibe, il discorso sulla mancata maternità.
Dal Suzuki Stage (precisamente da dentro una vetrina) si esibiscono La Rappresentante di lista con Diva e Ciao Ciao, mentre Takagi & Ketra fanno scatenare la Costa Smeralda con un medley tra Roma-Bangkok, D’Estate non vale, Bubble e Panico.
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LA CRONACA DELLA QUARTA SERATA
Gianni Morandi entra dalla platea sulle note di Zitti e buoni in tenuta da corsa con inserti giallo fluo e numero 73 prendendo alla lettera Amadeus che presenta la serata come una maratona (ma musicale). Il cantante canzona Amadeus: Tu hai perso un po’ d’allenamento. Infila una giacca e si apre il televoto per una gara di cover in cui il pubblico conterà per il 33%, così come la Giuria demoscopica e la Sala Stampa.
Le cover – Ariete e Sangiovanni ballano sulle note di Centro di gravità permanente, mentre Will e Michele Zarrillo si abbracciano ed emozionano con Cinque giorni. Elodie porta sul palco dell’Ariston l’acclamatissima rapper Big Mama per cantare American Women, interpretata per la prima volta non da una voce maschile. La notte vola torna in una nuova versione cantata direttamente da Lorella Cuccarini con Olly con tanto di corpo di ballo. Eros Ramazzotti, l’eterno ragazzo dei bordi di periferia, torna all’Ariston per prendere una standing ovation con “il suo Ultimo figlio” cantando appunto Adesso tu, Un’emozione per sempre (e scorda le prime parole) e Più bella cosa. Lazza conquista il palco con Emma e il primo violino della Scala Laura Marzadori con La fine. Tananai con Don Joe porta Vorrei cantare come Biagio e a sorpresa arriva Biagio Antonacci: su due sgabelli iniziano a cantare “con il cuore e un fil di voce” Sognami. La potentissima voce di Shari, insieme a Salmo (che regala un nuovo microfono ad Amadeus per scusarsi) porta all’Ariston un medley dei migliori successi di Zucchero dal titolo Hai scelto un diavolo in me. Gianluca Grignani riporta sul palco non solo Arisa ma anche Beppe Vessicchio alla direzione dell’orchestra per la sua Destinazione Paradiso. Leo Gassmann si esibisce con Edoardo Bennato e il Quartetto Flegreo con un medley composto di A cosa serve la guerra, L’isola che non c’è, Il Rock del Capitano. Gli Articolo31 (al grido di Giorgia legalizzala) celebrano la loro reunion con un medley dei loro successi insieme a Fedez. Tre minuti di applausi e standing ovation per l’unione delle incredibili voci di Giorgia e Elisa che cantano Luce e Di sole e d’azzurro. Colapesce e Dimartino ospitano Carla Bruni per riproporre il capolavoro Azzurro. I Cugini di Campagna cantano le storiche La forza della vita e Anima mia insieme a Paolo Vallesi. Terza standing ovation: Marco Mengoni incanta e coinvolge con una versione gospel di Let It Be realizzata con il Kingdom Choir.
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Manuel Agnelli raggiunge gIANMARIA per una versione mano nella mano della sua Quello che non c’è. Mr. Rain si esibisce con Fasma sulle note (rese trap) di Qualcosa di grande mentre Via del campo approda all’Ariston grazie al perfetto connubio delle voci di Madame e Izy. I Coma_cose omaggiano il grande classico Sarà perché ti amo insieme ai Baustelle. Due tonalità di colore si uniscono: Rosa Chemical e Rose Villain cantano America; poi il palco dell’Ariston non è mai stato così affollato: i Modà e Le Vibrazioni insieme per Vieni da me. La voce di Levante è accompagnata dal piano di Renzo Rubino per una versione emozionata e sentita di Vivere, mentre quella di Anna Oxa dal violoncello elettrico di Ilijard Shaba per cantare la sua Un’emozione da poco. Sethu ospita i Bnkr44 con Charlie fa surf, Alex Britti canta la sua Oggi sono io insieme a LDA. Mara Sattei canta insieme a Noemi L’amour toujours di Gigi D’Agostino grazie al Voicecoder. Paola&Chiara portano sul palco il loro medley di Festival, Viva El Amor! e Vamos a bailar. Infine i Colla zio con Ditonellapiaga risvegliano l’Ariston con Salirò.
Peppino di Capri – Omaggio al Re del twist che “aveva un modo di fraseggiare tutto suo,” – dice Morandi – “prendeva le canzoni napoletane e le rendeva moderne.” La canzone Champagne è diventata simbolo di un’epoca: di Capri ce ne regala una versione al pianoforte. Riceve il Premio Città di Sanremo alla carriera e una standing ovation. Si ricorda il forte legame di Peppino di Capri con il Festival: ben 15 partecipazioni di cui due vittorie “però la canzone che mi ha dato più soddisfazione a quel tempo è stata Un grande amore e niente più” intonata a cappella con il pubblico.
Chiara Francini – Per ben due volte l’orchestra suona a vuoto aspettando la discesa della scalinata della Francini che resta seduta in platea e commenta: “Signor Ama mi godo il festival da qui perché siete bravi e io sono una ragazza di provincia: io all’umiltà non ci rinuncio, no” Dopo l’annuncio fondamentale “Mamma puoi iniziare a registrare da ora“, Chiara Francini si dice pronta a posare il cappottino ma non la borsetta, seguendo i consigli di Nonna Orlanda Furiosa. Dopo un ingresso da gran diva sempre sdrammatizzando, racconta in canzone la convocazione del Signor Ama a cui continua a dare del Lei per rispetto delle gerarchie. “Mi hai strappato dalla comodità del mio divano per realizzare il mio più grande sogno” commenta la Francini.
Dopo esser sparita per un po’, alle 01.40 torna con un discorso così sincero da far venire i brividi: Chiara Francini porta sul palco del Teatro Ariston tutti i dilemmi della maternità mancata (finora). “Arriva un momento della vita in cui è chiaro che sei diventato grande: quando hai un figlio”, esordisce. L’attrice parla della maternità, quella delle amiche che a un certo punto “cominciano a figliare” a valanga. La migliore amica e poi tutte le altre. “Quando qualcuna ti dice che è incinta e tu non lo sei mai stata c’è come qualcosa che ti esplode dentro”, dice, sottolineando che “mentre accade tutto questo, tu devi festeggiare, perché la gente incinta è violenta e vuole solo essere festeggiata. E non c’è spazio per il tuo dolore, per la tua solitudine”. “Passeggini, passeggini ovunque”. “E io, io che continuavo a fare le mie cose sempre meglio, sempre guadagnandoci di più, con sempre più persone che mi guardavano e mi amavano. E poi. E poi a un certo punto io mi sono accorta che il tempo passava e che se non mi sbrigavo io, forse, un figlio non lo avrei mai avuto. E se anche mi sbrigavo, poi, non era mica detto. Perché anche quando ti decidi che è il momento giusto poi, magari, il corpo ti fa il dito medio e tu, allora, rimani col dubbio di aver sbagliato, di aver aspettato troppo, di essere una fallita”, continua l’attrice.
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La Giornata del ricordo – Per celebrare la Giornata del ricordo per le vittime delle Foibe, Amadeus si siede tra il pubblico e legge la lettera di Egea Haffner, protagonista del libro “La bambina con la valigia” scritto con Gigliola Alvisi. “Una delle testimonianze più vere di una delle pagine più tragiche della nostra storia,” commenta Amadeus “una vicenda a lunga dimenticata che appartiene alla pagina oscura delle dittature”.
“Mare fuori” – Il cast della serie RaiFiction e Picomedia più amata del momento entra sul palco dell’Ariston cantando la ormai celeberrima colonna sonora ‘O mar for. Insieme ai ragazzi Carolina Crescentini che per un buon minuto resta sopra la scalinata mentre Amadeus la dimentica preso dalla diretta Instagram. L’attrice ringrazia Francesca Fagnani per aver ricordato che “dietro le sbarre ci sono degli esseri umani e tutti gli esseri umani meritano una seconda possibilità“.
Prima Festival – Due dei cinque conduttori del programma “Prima festival” che accompagna l’attesa dopo il Tg1 – Andrea Delogu e Jodi ironizzano ancora sul’approdo di Amadeus nel mondo di Instagram e festeggiano il milione di followers con tanto di palloncini. Poco dopo arrivanp gli altri tre conduttori: Gli Autogol invitano a farsi seguire su Instagram. “Siamo gli unici rappresentanti del calcio sul palco quest’anno“: e così iniziano un’imitazione di Ibra, poi di Max Allegri e di Inzaghi.
La Top 5 delle cover : 1° Marco Mengoni
2° Ultimo
3° Lazza
4° Giorgia
5° Mr. Rain
La classifica generale aggiornata: Marco Mengoni, Ultimo, Lazza, Mr. Rain, Giorgia, Tananai, Madame, Rosa Chemical, Elodie, Colapesce Dimartino, Gianluca Grignani Coma_cose, Modà, Articolo 31, LDA, Leo Gassmann, Paola&Chiara, Ariete, Mara Sattei, Colla zio, gIANMARIA, Cugini di campagna, Levante, Olly, Anna Oxa, Will, Shari, Sethu.