Salmo, il rapper sardo conquista Roma (live report & photo)
Il concerto di Salmo si candida tra i migliori del 2022. Il rapper sardo sforna una prova maiuscola davanti un PalaLottomatica strapieno.
Accompagnato da una band di ben 5 elementi, tra cui Frenetik, il cantante ha conquistato il pubblico con la sua solita energia. Alternando brani della prima ora a pezzi dell’ultimo album.
Il concerto parte con “Russel Crowe”, proseguendo con “Stai zitto”. Salmo mette subito in chiaro le cose. Per quasi 20 minuti non ha un secondo di stop. Neanche una pausa. Un continuo di rime. In pieno stile Salmo.
La scenografia alterna immagini apocalittiche a frame pseudo religiosi, con lanci di fiamme che riscaldano il pubblico.
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Da sottolineare il monologo teatrale dell’attore Josafat Vagni che introduce “Flop” la traccia che ha dato il nome all’ultimo album del rapper.
L’artista ha cercato più volte di coinvolgere gli spettatori, tanto da cambiare palco, andando in fondo al parterre per quasi metà concerto. Qui ha avuto modo di cantare in acustico pezzi come “Falsità & Cortesia”, brano del 2014 per il quale si è avvalso dell’aiuto del telefono per il testo. Il bello della diretta.
E ancora canzoni come “Kumite”, “Il cielo nella stanza” (anch’essa acustica). Fino al djset finale introdotto con entrambe le parti di “Ho paura di uscire”, “Fuori di testa” e “La canzone nostra”.
Quando tutto sembrava concluso la ciliegina sulla torta di Salmo per i suoi fans. Oltre 40 minuti di djsetting techno che ha fatti impazzire il pubblico.
Salmo non delude le aspettative. Anzi, le scavalca con un evento degno di questo nome. Un artista che sa veramente come comportarsi sul palco, senza risparmiarsi, dando tutto se stesso e ricevendo un apporto completo dagli spettatori, coinvolti più volte nel pogo (con tanto di mini-feriti) e nell’accompagnarlo a cappella. Nonostante le polemiche con alcuni cantanti romani durante la pandemia, il rapper sardo si prende la scena romana senza timore.