Presentata la nuova stagione del Teatro Secci di Terni: s’inizia il 18 ottobre con “Trascendi e sali”
Siamo lieti di presentare la nuova stagione del Teatro “Sergio Secci” di Terni, organizzata dal TSU in collaborazione con il Comune. Si comincia con l’artista, attore, autore, scrittore, comico, surreale Alessandro Bergonzoni che, martedì 18 ottobre e mercoledì 19 ottobre, porta in scena il suo quindicesimo spettacolo Trascendi e sali. Da martedì 1 a giovedì 3 novembre è la volta di Dulan la sposa con la regia di Valerio Binasco, anche interprete dello spettacolo insieme alle attrici Mariangela Granelli e Cristina Parku. Un testo dalle forti tinte noir che racconta un dramma culturale attraverso la storia di un matrimonio tutt’altro che festoso.
La Stagione prosegue sabato 12 e domenica 13 novembre all’insegna della danza contemporanea con la Compagnia Abbondanza/Bertoni e il suo ultimo lavoro IDEM io contengo moltitudini, primo passo del percorso Io è un altro, una trilogia dedicata all’identità.
E ancora, in esclusiva regionale, il Cartellone presenta lo scrittore francese Daniel Pennac con il suo Dal sogno alla scena. Un incontro teatrale, scritto insieme a Clara Bauer, Pako Ioffredo. Con questo spettacolo, in scena martedì 22 e mercoledì 23 novembre, Pennac entra dal vivo fra le pieghe dei suoi libri e dei suoi ultimi spettacoli.
Da lunedì 5 a mercoledì 7 dicembre è la volta de La madre dei mostri, nuova produzione del Teatro Stabile dell’Umbria ispirata ai racconti di Guy de Maupassant, diretta da Lorenzo Collalti con una drammaturgia inedita, capace di indagare e costruire la vita quotidiana tra follia e ironia.
Martedì 10 e mercoledì 11 gennaio gli attori Giuseppe Pambieri e Carlo Greco, diretti da Moni Ovadia, sono i protagonisti dello spettacolo Nota stonata di Didier Caron, una pièce intensa e ricca di suspense ambientata nei primi anni Novanta, che lo stesso regista definisce “deflagrante”.
Martedì 17 e mercoledì 18 gennaio l’attore, cantante e regista Woody Neri interpreta William Shakespeare in Shakespearology, un one-man-show, una biografia, un catalogo di materiali shakespeariani più o meno pop. La Stagione continua martedì 31 gennaio e mercoledì 1 febbraio con Oblivion Rhapsody lo strabiliante show degli Oblivion, il gruppo comico musicale-teatrale che porta sul palco un’inedita e sorprendente versione acustica della sua opera omnia.
Martedì 21 e mercoledì 22 febbraio arriva Rimini, uno spettacolo di Gruppo RMN: sotto la guida di un prezioso compagno di viaggio come Pier Vittorio Tondelli, gli attori ci conducono in un viaggio nel Paradiso/Inferno di Rimini. Dal martedì 7 a giovedì 9 marzo in scena l’ultimo lavoro del regista Leonardo Lidi, prodotto dal TSU insieme a ERT/Teatro Nazionale e il Teatro Stabile di Torino: Il gabbiano, prima tappa di una trilogia dedicata al drammaturgo russo Anton Čechov: Il gabbiano – Zio Vanja – Il giardino dei ciliegi.
Martedì 21 e mercoledì 22 marzo Lodo Guenzi è il protagonista del monologo autobiografico: Uno spettacolo divertentissimo che non finisce assolutamente con un suicidio, scritto insieme all’amico di sempre Nicola Borghesi. Un tentativo di messa in scena che parte dalla stand up e si perde in una storia vera.
La Stagione 22/23 termina con Save the last dance for me, la performance di Alessandro Sciarroni – Leone d’Oro alla Biennale Danza di Venezia nel 2019 – che, per questo spettacolo ha lavorato sui passi di un ballo bolognese chiamato Polka Chinata, una danza di corteggiamento, quasi acrobatica, eseguita in origine da soli uomini e risalente ai primi del ‘900. In scena domenica 28 maggio con due repliche, alle 18 e alle 20.
IL PROGETTO Dance Well – movement research for Parkinson
Dance Well – Ricerca e movimento per Parkinson, nasce con l’intento di promuovere la danza in contesti artistici, e si rivolge principalmente, ma non esclusivamente, a persone che vivono con il Parkinson. La pratica consiste in lezioni di danza per persone con Parkinson, ampliate anche alle diverse comunità locali (familiari, membri della comunità anziana over 60, cittadini, studenti, richiedenti asilo, danzatori). Il laboratorio si terrà dal mese di novembre presso gli spazi museali del CAOS – Centro per le Arti Opificio Siri di Terni. È reso possibile grazie alla collaborazione con il Comune di Terni e il CAOS.