Jova Beach Party: ambientalisti sul piede di guerra
Le organizzazioni Lipu, Stazione Ornitologica Abruzzese, Arci Vasto, Gruppo Fratino Vasto continuano la mobilitazione contro i rischi dell’impatto ambientale del Jova Beach Party di Vasto. Martedì 19 luglio, alle ore 10.30 a Pescara è in programma una conferenza stampa per illustrare le osservazioni sulla procedura di Valutazione di Incidenza Ambientale del concerto-evento che, negli ultimi giorni, ha infatti scatenato numerose polemiche riguardo la mancata salvaguardia del territorio da parte amministrazione comunale.
Nella nota rilasciata dalle varie associazioni si legge: “Tante le criticità sollevate, con palesi incongruenze rispetto a questioni rilevanti come, a mero titolo di esempio, lo stato ambientale di Fosso Marino, lo spostamento delle giostre in aree importanti per il Fratino, il disturbo acustico”.
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Il tour estivo di Jovanotti richiamerà nella località abruzzese migliaia di fans e secondo molti cittadini vastesi il concerto non porterà compensi ma solo disagio e ulteriore caos.
Uno degli eventi più attesi dell’estate, che sta facendo il pieno ovunque, sbarcherà in abruzzo il 19 agosto ma sta lasciando un po’ ovunque una serie di polemiche.
“Sarà anche l’occasione per fare il punto sulle tante problematiche emerse in varie località italiane a causa dell’uso come luogo per grandi eventi delle spiagge, che non sono meri cumuli di sabbia inerte ma il sito dove vivono piante e animali sempre più rari”. Si conclude così la nota delle associazioni che domani si riuniranno a Pescara e che sono sul piede di guerra nei confronti del Comune e dell’artista.
Non solo ambiente però. Sui social sono stati in molti a chiedere l’annullamento del tour in quanto possibile fonte di contagi covid (una problematica che, tuttavia, a sentire l’opinione pubblica sembra limitata solo ad alcuni artisti). Giunto ormai alla settima data il Jova Beach Party sta facendo il pieno. Di pubblico e di critiche.