Joël Dicker, in arrivo il ritorno di Harry Quebert
Joël Dicker, lo scrittore svizzero classe 1985 divenuto famoso grazie al romanzo “La verità sul caso Harry Quebert”, sta per tornare in libreria con il nuovo giallo “Il caso Alaska Sanders”.
L’uscita in Italia è prevista per il 23 maggio. Ma l’attesa è già tanta. Soprattutto per il ritorno del personaggio che lo ha reso famoso: lo scrittore Harry Quebert co-protagonista del giallo divenuto anche una serie tv con Patrick Dempsey. Come si legge dallo stralcio di trama pubblicata in presentazione del libro “c’è un mistero nel mistero: la scomparsa di Harry Quebert. I fantasmi del passato ritornano e, fra di essi, quello di Harry Quebert”.
Il vecchio insegnante del protagonista (nonché alter ego di Dicker) Marcus Goldman sarà nuovamente al centro di un caso di omicidio risoltosi 11 anni prima del racconto. Sembra infatti che gli assassini della giovane Alaska Sanders fossero innocenti. E sarà nuovamente l’allievo, Marcus “il formidabile”, a cercare la verità accanto al sergente Perry Gahalowood.
Leggi anche “Zelens’kyj sulla copertina de “I grandi discorsi”: Fiorella Mannoia contro gli autori del libro”
Joël Dicker torna con un nuovo intrigante romanzo che promette di tenere incollati i lettori capitolo dopo capitolo. Proprio come suo intento dichiarato. I suoi libri sono un continuo di sbalzi temporali, flashback, ribaltamenti. Come le serie che alla fine di una puntata costringono il pubblico ad vedere un’altra puntata. E un’altra ancora. E così fino alla conclusione.
I libri dello svizzero seguono questo schema. Lasciano sempre con la curiosità fino all’ultimo capitolo dove si scioglie il bandolo della matassa. I detrattori dello scrittore sostengono che i finali non sono all’altezza della trama avvincente. Dalle maschere in stile Lupin de “L’enigma della camera 622”, alla piscopatia in “La verità sul caso Harry Quebert” condita da pedofilia, sette religiose e amori impossibili, passando per i serial killer sotto il naso ne “La scomparsa di Stephanie Mailer”, e ai sogni americani distrutti in “Il libro dei Baltimore”, le pagine scritte dall’elvetico sono scorrevoli e avvincenti. Ogni dettaglio è fondamentale per capire cosa accadrà successivamente. Pensando, pagina dopo pagina, di capire chi è il colpevole. Salvo poi trovarsi davanti ribaltamenti a volte un pò troppo “fantasy”.
Ma questo è una caratteristica dello scrittore rintracciabile in tutti i suoi romanzi. Non resta dunque che aspettare qualche settimana per capire cosa collega la giovane Alaska Sanders, deceduta nel 1999, e il vecchio Harry Quebert.