Embodying Pasolini, Tilda Swinton sfila con gli abiti dei film
Una performance immaginata come una mostra in divenire, un invito in un atelier d’artista, dove l’azione prende forma intorno all’abito, alter ego, partner e opposto del corpo che lo indossa.
Circa trenta abiti disegnati da Danilo Donati per i film di Pier Paolo Pasolini, realizzati e tutt’oggi custoditi dalla Sartoria Farani, e una selezione di forme di legno del Laboratorio Pieroni, utilizzate per creare i cappelli indossati nei film del regista, sono l’ideale punto di partenza da cui nasce e si sviluppa Embodying Pasolini, nella drammaturgia creata da Olivier Saillard, riconosciuto storico della moda, ex direttore del Museo Galliera di Parigi, e l’icona del cinema internazionale Tilda Swinton, insignita nel 2020 con il Leone d’Oro alla carriera.
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Da “Il Vangelo secondo Matteo“, a “Uccellacci e uccellini“, “Edipo Re“, “Porcile“, “Il Decameron“, “I racconti di Canterbury“, “Il fiore delle Mille e una notte“, fino a “Salò o le 120 giornate di Sodoma“, i costumi ricreano una cinematografia “svuotata” dai corpi degli attori, su cui l’azione performativa interviene. Quasi come fossero prigionieri di uno status monumentale, ridotti al silenzio, gli abiti saranno soggetto e oggetto di una pratica evocativa, attraverseranno il tempo della performance.
Sarà Tilda Swinton a provare i costumi citati, a saggiarne consistenza e memoria dandogli corpo.
Venerdì 29 e sabato 30 aprile al Teatro Cucinelli di Solomeo (ven ore 19 e ore 21.30 • sab ore 17 e ore 19.30). Mentre martedì 26 aprile ore 21 sarà la volta della proiezione del film “Uccellacci e uccellini” di Pier Paolo Pasolini con la presenza straordinaria di Tilda Swinton e Olivier Saillard.