“Le voci di Virginia Woolf”: al Teatro Spazio 18b l’omaggio alla scrittrice inglese
Per i 140 anni dalla nascita della scrittrice, saggista e attivista britannica, la Compagnia dei Masnadieri porta in scena al Teatro Spazio 18b, dal 31 marzo al 10 aprile, in prima nazionale, il testo di Federico Malvaldi, “Le voci di Virginia Woolf”, con la regia di Jacopo Bezzi. Con Monica Belardinelli, Sara Meoni e Veronica Rivolta
Tre donne si ritrovano in una stanza del faro di Godrevy Island, principale meta delle vacanze d’infanzia di Virginia Woolf. Jane suona qualche nota stonata ad un vecchio pianoforte, Mary è seduta vicino al fuoco del camino e accarezza malinconicamente il contenuto di un misterioso cofanetto, mentre Virginia sta predisponendo le carte per giocare a tressette.
Leggi anche: In ricordo di Nino Manfredi
Le donne sono soltanto in tre e sono costrette a giocare con il Morto. La lingua tagliente di Virginia colpisce le debolezze delle amiche: Mary si rifugia nell’alcool, mentre Jane innalza a scudo i suoi sogni romantici. Ben presto, però, Virginia si stanca di quel gioco e fa una proposta: alzare la posta in palio, scommettendo. Mary, invece, fa una proposta inaspettata: dare vita alla morte. Il gioco inizia a farsi pericoloso.
Virginia Woolf, nata a Londra il 25 gennaio 1882, è l’emblema di una mente frenetica, capace di comprendere i suoi tempi avendo il coraggio di superarli. Partendo dalla letteratura, la sua produzione e il suo pensiero mirano a ridisegnare i canoni del XX secolo. Per Woolf, il realismo del romanzo edoardiano non era più accettabile, totalmente inadatto a descrivere le molteplici sfaccettature dell’animo umano.
Lo speciale: Virginia Woolf, forza e sensibilità contro le convenzioni