Teatri al 100%, si riparte: i prossimi spettacoli a Roma
Dopo interminabili mesi di chiusure e speranze di riaperture disattese o sfumate, finalmente per i teatri romani sembra arrivato il tanto atteso momento di tirar su i sipari e tornare ad accogliere nelle proprie strutture le migliaia di appassionati che la pandemia ha tenuto lontani.
Già molte sono le stagioni che hanno avuto inizio tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre -ottenendo immediati, positivi riscontri-, mentre altre stanno per prendere il via. La sensazione è che presto, molto presto, l’ambiente possa ritrovare la vivacità e la ricchezza di scelta che lo caratterizzava (che lo ha sempre caratterizzato) prima del Covid.
E torna dunque ad avere senso anche l’opportunità di dar vita ad una rubrica come questa, che si pone l’obiettivo di segnalare a cadenza settimanale gli spettacoli più interessanti in scena nella Città Eterna senza, ovviamente, avere la presunzione di voler essere onnicomprensiva. Speriamo possa essere utile ad orientarvi.
GLI APPUNTAMENTI
Dal 12 al 24 al Teatro Argentina e in prima nazionale, Daria Deflorian e Antonio Tagliarini fanno rivivere il sognante immaginario felliniano di “Ginger e Fred” in “Avremo ancora l’occasione di ballare insieme”. Prendendo le mosse dal capolavoro del maestro di Rimini, i due autori-attori costruiscono un delicato ritratto di coppia che, in punta di danza e con tanta fantasia, impara a conoscersi e a dialogare.
Dal 12 al 14, al Quirino, Agnese Fallongo e Tiziano Caputo, diretti da Adriano Evangelisti, sono i protagonisti dell’intenso “Letizia va alla guerra – la suora, la sposa e la puttana”, un tragicomico resoconto della vita di tre grandi “piccole” donne, accomunate dallo stesso nome, la cui quotidianità viene sconvolta dall’orrore dei conflitti mondiali, che le costringe a fare i conti con la propria forza interiore e le porta a scoprire un inaspettato trait d’union nei loro destini.
Ancora dal 12 e fino al 17, all’OffOff Theatre, Milena Vukotic porta in scena “Milena ovvero Émile du Châtelet” ispirato alla straordinaria vicenda umana e intellettuale di Émile du Châtelet, la matematica francese, nota soprattutto per la sua lunga storia d’amore con Voltaire, ma che con le sue teorie anticipò addirittura la Teoria della Relatività di Einstein. La regia dello spettacolo è a cura di Maurizio Nichetti.
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C’è tempo fino al 24 al Brancaccio per le repliche (il calendario delle date è disponibile sul sito dello stabile di via Merulana 244) di “Un’ora sola vi vorrei”, un viaggio tra presente e passato, ma con uno sguardo ben rivolto al futuro, di Enrico Brignano, che in un’ora e trenta circa è pronto a liberare tutta la sua proverbiale vis comica e a far divertire il pubblico.
Due soli giorni, il 12 e il 13, per “Terremoto dentro” alla Sala Umberto. Scritto e diretto da Emilia Martinelli ed interpretato da Tiziana Scrocca, lo spettacolo racconta la storia di una donna alla ricerca di un equilibrio esistenziale possibile e di un confronto pacificato con il suo passato. Ultima segnalazione per “Le sorellastre”, all’Altrove Teatro Studio dal 15 al 17, un intrigante “gioco al massacro” tra quattro sorelle che, dopo tanti anni di lontananza, si ritrovano costrette in una stessa stanza a causa di un’inaspettata eredità, dando sfogo a rancori e desideri di vendetta mai sopiti.
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