Moon Duo, anche l’Italia nel tour europeo. Tre show per presentare Stars Are The Light
A maggio torneranno i Moon Duo, formazione rock psichedelica nata dall’unione di Riipley Johnson dei Wooden Shjips e Sanae Yamada. Presenteranno nel nostro paese il loro ultimo album “Stars Are The Light”, uscito lo scorso settembre su Sacred Bones a distanza di due anni dai precedenti “Occult Architect” Vol. 1 e 2.
Negli ultimi anni hanno saputo conquistare una fetta di pubblico sempre crescente, consolidando la loro posizione e affermandosi come una delle band psych più importanti a livello mondiale. “Stars Are The Light” è il loro settimo album e segna un notevole passo in avanti, un cambio di prospettiva, rispetto alle loro produzioni precedenti: si sono lasciati alle spalle l’indagine sull’occulto e sul trascendentale che caratterizzava “Occult Architect” incentrando il loro nuovo disco sul punto di incontro tra la dimensione metafisica, il mondo dell’astratto, e il terreno, il mondo del concreto.
“Siamo cambiati” afferma Yamada “la natura della nostra collaborazione è cambiata, il mondo è cambiato e volevamo che la nostra nuova musica riflettesse questo” Partendo come diramazione di Occult Architecture Vol.2, l’album ha una sonorità allo stesso tempo ondulata e propulsiva; la danza è il tema portante ed è al centro di un grande nodo che collega il corpo alle stelle. Sono canzoni che parlano dell’esperienza umana nella sua dimensione carnale – amore, cambiamento, incomprensione, lotta interna, gioia, miseria, alienazione, discordia, armonia, celebrazione – interpretate come una sorta di danza del sé, sia in relazione agli altri che in relazione all’intero universo.
Prendendo la disco dagli accenti più groovy come punto di partenza, “Stars Are The Light” risplende di elementi funk anni ’70 e rave anni ’90. Il suono caratteristico della chitarra di Johnson si esprime nella sua forma più languida e raffinata, mentre i synth di Yamada e la sua voce onirica sono messi in primo piano per creare una percussività spaziosa che invita il corpo a muoversi con dei ritmi mesmerici.
Sempre citando la disco come fonte di ispirazione, Yamada dice: “È qualcosa a cui non avevamo mai fatto riferimento prima, ma i suoi concetti chiave si allineano davvero tanto con ciò che avevamo in mente mentre abbiamo realizzato l’album. La discoteca è il posto destinato al ballo per eccellenza e nel frattempo noi stavamo elaborando questa idea di danza infinita dei corpi nella natura. Siamo stati molto ispirati dallo spazio e dalle comunità di una discoteca, uno spazio dove si attua la completa liberazione di sé attraverso la danza, la moda e il proprio modo di essere; dove tutti sono i benvenuti, dove viene celebrata la diversità e l’identità può essere fluida. Dove fiorisce la forza vitale che anima ciascuno di noi.”
6 maggio 2020 – Rivoli (TO) – Circolo della Musica
Biglietto 12€ + d.p. – www.vivaticket.it
7 maggio 2020 – Roma – Monk
Biglietto 13€ + d.p. – www.i-ticket.it / 15€ alla porta
8 maggio 2020 – Ravenna – Bronson
More info coming soon
9 maggio 2020 – Firenze – Annibale Festival
Biglietto 15€