“Le Strade del Mediterraneo”, la musica per raccontare la voglia di scoprire il mondo
Le Strade Del Mediterraneo è un progetto musicale nato nel 2014 da un’idea di Mattia Stirpe (voce e chitarra), con la voglia di trasformare delle storie di personaggi inventati in musica, accompagnandole con sonorità tipiche del Mediterraneo.
Come racconta Mattia a The Walk of Fame: “Inizialmente suonavo cover ma la necessità di scrivere canzoni mie e creare un progetto nuovo che assecondasse le mie esigenze era più grande di tutto il resto. Così, ho fatto ascoltare i miei lavori ad alcuni ragazzi che poi sono diventati i miei musicisti.”
Esce nel 2014 il primo disco “Quando gli asini voleranno”, interamente autoprodotto, caratterizzato da un sound folk. Due anni più tardi vede la luce “MontDerSud”, rilasciato nel 2016: “Dal secondo disco sono cambiate delle cose a partire dai musicisti” spiega Mattia “volevo un suono più pop e ho introdotto chitarra elettrica e acustica togliendo quegli strumenti particolari che avevano caratterizzato il primo cd come il bouzouki e il banjo. Gli arrangiamenti, a differenza del primo disco che vedevano solo la mia supervisione, sono stati curati in questo caso da me e Francesco Di Cicco. È un lavoro molto complesso difficile da gestire da soli.”
Le strade sono un gruppo piacevole da ascoltare, non impegnativo grazie anche alla genuinità che caratterizza i testi: “I testi delle canzoni nascono senza pressioni. In genere quando ne scrivo uno deve starmi bene da subito altrimenti lo scarto immediatamente, non sono un tipo che sta le ore a scrivere un testo e a cercare le parole giuste. Infatti sono testi molto semplici, impulsivi.”
Dopo aver aperto i concerti di gruppi quali Bandabardò e Nobraino, il progetto musicale ha visto un periodo di stallo: “Dall’ultimo album sono passati tre anni. In questi tre anni mi sono dedicato anche ad altro accantonando un po’ la musica” racconta Mattia “Poi però, è arrivata “Ferie”, una canzone completamente diversa dalle precedenti.”
In pochissimi mesi il singolo, uscito a ottobre del 2019, ha totalizzato più di 13.000 ascolti su Spotify e un numero non indifferente di condivisioni su Instagram e Facebook. Alla domanda “Come spieghi un’accoglienza così calorosa?” Mattia risponde: “È una canzone che mi rispecchia di più rispetto ai pezzi vecchi, asseconda il mio essere in questo momento della vita. È il mio stato d’animo tradotto in musica. Per questo, c’è la volontà di non fare live fin quando non avrò abbastanza pezzi nuovi, in modo da portare sul palco quello che sono io, a 360°, non sentendomi costretto a cantare canzoni che ormai appartengono ad un periodo passato, ovviamente non rinnegandolo. Voglio lavorare su un nuovo sound, un nuovo modo per creare canzoni che sento vicine per far sì che la mia musica cresca con me.”
Il 25 gennaio esce il nuovo singolo “Prosciutto e melone” che: “È una canzone che parla dei contrasti, contrasti tra due persone che a volte sono positivi ma altre volte possono sfociare nell’esatto opposto. Contrasti che si creano nel momento in cui in una conoscenza una delle due persone si è finta quella che non è pur di catturare l’interesse dell’altro, facendo venir fuori interessi in comune che poi non sono reali. Contrasti che devono venir fuori dall’inizio così da ritrovarsi coinvolti nella maniera più pura, nuda e sincera possibile.”
Foto: Giulia Stirpe