“Non ci resta che resistere”: ad Aielli la presentazione del libro di 4 Punte e Libert’aria
Sono infatti libri di ogni tipo a riempire la piazza Regina Margherita di Aielli, dove sabato 3 giugno alle ore 18 si è tenuta la presentazione di “Non ci resta che resistere”. Il libro, che nasce dalla collaborazione tra l’associazione aiellese Libert’aria e la Casa editrice 4 Punte Edizioni – presente nella persona della curatrice del volume Flora Fusarelli -, è una silloge di sei racconti di altrettanti autori abruzzesi più o meno affermati.
Il fil rouge che unisce le testimonianze è la “resistenza” intesa come momento storico il cui ricordo è ancora vivo. Ma anche come sentimento, un grido impellente che con tutta la sua forza fa vibrare ogni cellula del corpo. Marco Cinque, Domenico D’Angelo, Guido D’Ovidio, Tiziana Di Cicco, Stefania Evandro e Sara Morelli raccontano diversi tipi di resistenze: contro il nazifascismo, gli orrori della guerra, la pena di morte, le discriminazioni e le controversie all’interno di una società che lascia ognuno al proprio destino.
La raccolta Non ci resta che resistere si colloca all’interno di un più vasto progetto di 4 Punte Edizioni. #ilTrenoVersoSud è un percorso culturale che attraverso libri, ricerche, articoli, eventi ecc. vorrebbe essere una “carezza tardiva” per tutte le vittime che in un passato ancora molto recente sono state costrette a salire su treni che li avrebbero portati verso nord, verso l’Europa continentale. Verso la sofferenza e la morte non per una colpa derivata dalle proprie azioni, ma per ciò che erano e che di conseguenza li classificava all’interno di una società costruita sull’odio. Salire volontariamente su #ilTrenoVersoSud rappresenta un simbolico ritorno a casa per onorare la memoria delle tante vittime innocenti che oggi qualcuno cerca di infangare o persino cancellare.
Per la realizzazione del libro, la casa editrice di Massimo Recchioni si è rivolta a Libert’aria, associazione culturale di Aielli non verticistica che fa della solidarietà sociale e culturale la propria essenza e il proprio obiettivo. Cercando una risposta al “che fare?” nel finale di Fontamara – trascritto ai piedi della “Torre delle Stelle” di Aielli -, Libert’aria crea una rete fatta di eventi culturali di ogni genere. Un punto di riferimento per gli amanti della cultura. Per chi, oggi, pensa, sente e afferma: «non ci resta che resistere».
A cura di Sara Paneccasio
Leggi anche: ““Conversazioni su Favolacce”: un’indagine sul film rivelazione dei fratelli D’Innocenzo“