Joan As Policewoman: tre date in Italia a maggio
Multistrumentista newyorkese originale e stravagante, negli anni ha collaborato con artisti del calibro di Elton John, Lou Reed, Nick Cave, Rufus Wainwright, Antony e Battiato.
Dopo il recente tour in solo a supporto di ‘Joanthology’, Joan As Policewoman annuncia i primi nuovi concerti in trio, a supporto di ‘Cover Two’, il secondo album di cover in arrivo a maggio su etichetta Sweet Police/PIAS
A pochi mesi dal recente tour in solo, in occasione della presentazione di ‘Joanthology’, la prima retrospettiva pubblicata a maggio 2019 (Pias Recordings), Joan As Police Woman annuncia brillanti novità per il nuovo anno.
Una nuova formazione porterà la stravagante artista newyorkese sui palchi italiani in trio, a maggio, per quattro imperdibili appuntamenti, per presentare ‘Cover Two’, il secondo album di cover. Dopo il ritorno alle origini con il tour di ‘Joanthology’, che ha visto Joan As Police Woman esibirsi in Italia in solo, tra pianoforte, chitarra, la sua inconconfondibile voce e la sua carismatica presenza scenica, Joan è pronta a tornare in scena accompagnata sul palco da Parker Kindred alla batteria e da Jacob Silver al basso.
Dopo aver celebrato nel 2016 una decade di successi internazionali con “Let It Be You”, il disco realizzato in collaborazione con Benjamin Lazar Davis, Joan As Police Woman pubblica nel 2018 ‘Damned Devotion’, un album intimo ed introspettivo. Mentre “The Classic” (2014) era una celebrazione appassionata della vita e “The Deep Field” (2011) respirava romanticismo in ogni canzone, “Damned Devotion” è un ritorno ai testi nudi ed alle melodie senza tempo che avevano caratterizzato “To Survive” (2008) e “Real Life” (2006).
A maggio 2019 Joan As Police Woman pubblica ‘Joanthology’, un multi album contenente i migliori successi dell’artista e materiale inedito, un’antologia degli ultimi quindici anni di brillante carriera musicale, spaziando nei generi e nelle influenze, mettendo in rilievo la dedizione alla sperimentazione che Joan ha sempre avuto nei confronti della musica e dell’arte in senso ampio. I brani inediti contenuti nell’antologia hanno anticipato ‘Cover Two’, il secondo album di cover, dieci brani riproposti in una versione interessante e sorprendente, spaziando dal blues all’r&b, dal rock fino alle più classiche ballad.
“I began working on new covers ever since the release of the first covers album 11 years ago! I’ve been performing ‘Kiss’ by Prince and my version of ‘Out of Time’ by Blur throughout last year’s Joanthology Tour and finished the record as soon as I returned home this winter” afferma Joan As Police Woman su ‘Cover Two’.
Nata nel 1970, Joan As Police Woman è cresciuta con la sua famiglia adottiva in Connecticut, fino a quando si è trasferita a Brooklyn per unirsi alla scena musicale di quel periodo. Ha delle basi solide. Ha studiato violino all’università e suonato in un’orchestra. Nel 1994 quando raggiunge New York inizia ad esibirsi con band art/punk, sperimentando i parametri del suono del suo violino.
Inizia poi a lavorare come turnista con Antony and the Johnsons e Rufus Waiwright poi Lou Reed, Beck, Toshi Reagon, David Sylvian, Sparklehorse, Laurie Anderson e Damon Albarn.Ultimamente ha lavorato con Sufjan Stevens, John Cale, Aldous Harding, Woodkid, Justin Vivian Bond, RZA, Norah Jones e Daniel Johnston ed ha inoltre prodotto l’album di Lau che ha vinto un premio per il suo avant-folk scozzese.
Joan As Police Woman è un progetto nato nel 2002 e chiamato così in omaggio alla star degli show TV polizieschi Angie Dickinson. I suoi precedenti album sono stati acclamati da pubblico e critica e hanno vinto premi tra cui l’Independent Music Awards (Real Life) e il Q Magazine’s Album of the Year (To Survive).