Gianni Rodari, cento anni fa nasceva il poeta dei bambini. A L’Aquila un flashmob in suo onore
Tra i massimi scrittori italiani per l’infanzia del XX secolo, Gianni Rodari avrebbe compiuto oggi 100 anni.
Nato nel comune piemontese di Omegna nel 1920, Giovanni Rodari è stato maestro, pedagogista, giornalista, maestro e poeta. Tra le sue opere più famose ricordiamo “La grammatica della fantasia“, pubblicata nel 1973 da Einaudi, una specie di manifesto teorico sui meccanismi che sottendono l’arte di inventare storie.
Nel 1970 Rodari ha ricevuto, primo e unico italiano fino a oggi, il Premio Hans Christian Andersen, considerato il “Piccolo Premio Nobel” della narrativa per l’infanzia, il più prestigioso riconoscimento internazionale che premia la qualità letteraria ed estetica degli scritti prodotti nel corso della carriera.
Filastrocche, poesie, racconti per l’infanzia surreali, divertenti, fantasiosi, poetici, hanno accompagnato l’infanzia di intere generazioni. Rodari usava sempre un linguaggio semplice, chiaro, originario che innescava curiosità tra i più piccoli dando prova di come li tenesse in considerazione e di conoscerli nel profondo.
Ma i componimenti dello scrittore non avevano presa solo sui bambini ma contenevano messaggi importanti che ancora oggi trovano motivo d’esistere. Tolleranza, integrazione, solidarietà, amore per la natura e solidarietà sono solo alcuni dei principi cardine alla base dei lavori di Rodari che era capace di trasmettere un insegnamento con l’utilizzo semplice delle parole e delle rime che lascia a bocca aperta. Addirittura alcuni suoi testi, tra i quali la celeberrima “Ci vuole un fiore“, furono musicati da Sergio Endrigo e da altri cantautori.
In occasione del centenario della sua nascita all”Aquila Spazio Rimediato e l’associazione Brucaliffo hanno organizzato un flashmob per chiunque abbia amato e ami Gianni Rodari.
Appassionati di tutte le età, in maniera spontanea e volontaria, potranno prendere parte alla manifestazione leggendo o recitando ai passanti il proprio pezzo preferito dello scrittore. L’evento avrà luogo presso la Villa Comunale a partire dalle 17.30 e ogni partecipante dovrà preparare un cartello con il titolo della storia che leggerà, fino a quando le parole di Rodari riecheggieranno tra le strade aquilane.
Leggi anche: Gianni Rodari e il sottotesto politico di cui nessuno parla